Pinguini Tattici Nucleari, un docufilm sulla loro carriera dopo il grande successo di questi ultimi anni: cosa ha risposto la band
In una epoca in cui lo stile del trap regna sovrano, i Pinguini Tattici Nucleari sono riusciti a farsi spazio nei cuori degli italiani con la loro musica leggera. Insomma, non era assolutamente scontato che ci riuscissero, anche perché a differenza di tanti altri artisti, loro sono davvero partiti da zero. Non hanno partecipato a nessun talent show, e per tanto tempo hanno davvero temuto che non sarebbero riusciti a raggiungere il successo. Invece qualche anno fa hanno partecipato al festival di Sanremo e sono stati molto fortunati perché per loro è stata una vetrina molto importante per farsi conoscere, sia come musicisti, come cantautori, ma anche come persone. Sappiamo certo che sono un gruppo di premi ragazzi, sicuramente perché ho fatto anche loro degli errori, ma con le loro canzoni romantiche e allo stesso tempo brutalmente sincere, sono riusciti a conquistare sempre più persone che si sono innamorate della loro musica. Ad oggi i loro concerti riescono a realizzare sold out, e insomma, le cose non potrebbero andare meglio di così.
“Oggi nella musica ci sono artisti escludenti, come quei rapper, non facciamo nomi, che parlano solo di soldi e macchine. Noi, invece, siamo i cantori di una normalità accogliente. Un operaio che lavora per 1.500 euro al mese ha bisogno di qualcuno che gli racconti la vita com’è. Ed è quello che facciamo noi” hanno raccontato ai microfoni de Il Messangero, spiegando così in poche parole l’essenza di quello che sono come gruppo e quello che vogliono raccontare con la loro musica e soprattutto con i loro testi.
Hanno avuto modo di toccare davvero tanti argomenti, ma soprattutto hanno risposto alla curiosità di moltissime persone: in un periodo storico in cui tantissimi artisti stanno facendo docufilm, potrebbero anche loro ricorrere alla stessa idea? Non hanno negato di averci pensato. “Se ne è parlato, sì. Ma al momento non siamo sicuri di voler fare un’operazione del genere” e poi hanno spiegato il motivo per cui non hanno intenzione di fare una cosa così proprio a questo punto della loro carriera. “Pensiamo che la nostra storia possa dare ancora molto. Bruciarci una cartuccia di questo tipo ora, raccontando una storia a metà, non ci sembrerebbe giusto. Ci sarà anche un momento di crisi, prima o poi. E quando succederà, cercheremo di risalire la china. Allora sì che sarà interessante raccontarci in un documentario. Raccontare le cose quando stanno andando bene è noioso“.
Se da una parte questo è motivo dispiacere per i fan, dall’altra li rassicura su una cosa: i Pinguini non hanno assolutamente in programma di separarsi. Nella storia delle band sappiamo che, a causa di divergenze, questo è stato il destino di molti e non ci stupirebbe se un giorno, anche Riccardo, potrebbe seguire la stessa scia di tanti altri cantanti come ad esempio Cesare Cremonini, ma abbiamo motivo di credere che al momento questa cosa non sia neanche lontanamente nei loro piani.
Rossana Casale, la sua storia è un segnale anche per le nuove generazioni: per fare…
Pino Insegno, la replica alle critiche per la sua “Reazione a catena”, cosa ha dichiarato:…
Emma Marrone, come è cambiata la vita della famosissima cantante dopo l'album "Souvenir": "Ha aperto…
Quando il successo divide: Madonna e il rapporto con una persona a lei molto cara,…
Giulia Salemi, il complesso di cui la famosa influencer dei social soffre veramente da sempre:…
Maria De Filippi, le parole che non ti aspetti della famosa conduttrice: "Io regina della…