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Categories: Artisti e Band

U2 – Da Dublino alla storia del rock

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Redazione

Con oltre oltre 180 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, gli U2, sono tra le band più longeve di sempre: Bono Vox, Dave Evans “The Edge”, Adam Clayton e Larry Mullen Jr, sono, incredibilmente, gli stessi del 1976, anno di fondazione degli U2. Non è cambiato molto da allora, eccetto che qualche ruga in più e qualche follia in meno, gli U2 hanno conservato lo spirito originario della band, continuando a suonare “tre accordi e la verità”, (loro motto per tutti gli anni 80′), in giro nei più grandi stadi del mondo, con la naturalezza di sempre ed una geniale ispirazione rock’n’roll.

La Band

Gli U2 nascono nella Dublino ai tempi della questione irlandese (il brano Sunday Bloody Sunday è ispirato dai fatti di sangue che ispirarono la rivolta nazionalista irlandese). Tra i banchi del liceo, Bono Vox, al secolo Paul Hewson, sogna di creare una band. Lo sogna giorno e notte, fino a quando, non riesce, una volta trovati i componenti giusti, a mettere in piedi il progetto U2.

Rielaborando cupe sonorità darkwave, mescolando un pò di rock’n’roll e toni più hard, gli U2, diventano, anno dopo anno, uno dei gruppi più amati e più influenti della storia della musica. Con 29 album in studio e una quantità innumerevole di live, gli U2 si collocano tra le band più premiate e più ascoltate trasversalmente alle generazioni, alle latitudini a ai gusti musicali.

I migliori successi

Negli anni 80′ gli U2 sfornano dei capolavori uno dietro l’altro: Boy, October, War, The Unforgettable Fire e The Joshua Tree sono una sintesi geniale di rock, suoni sperimentali, reminescenze post punk e fantasmi darkwave. Ispirati dai Ramones, da sempre amati dagli U2, dai Clash dei tempi migliori, da Patti Smith, di cui faranno delle cover (si ascolti la meravigliosa Dancing Barefoot) e dai Joy Division, lasciano un marchio indelebile nella storia della musica. Gli anni 90 caratterizzano degli U2 un pò più dispersivi, più sperimentali, dediti alla ricerca di suoni pop. Pop fa la corte alla musica commerciale, insieme a Zooropa. Sono gli anni in cui la band macina un successo spaventoso di pubblico, sono gli anni degli shows imponenti, dei concerti dalle scenografie sontuose, esageratamente kitch, sicuramente indimenticabili.

Bono e gli altri sono ubriachi di fama e ci scappa qualche lite tra componenti della band: ma nulla riesce a dividere i quattro. Sono gli anni, poi, dell’impegno sociale, delle campagne di beneficenza: pallino di Bono Vox, il suo amore per l’Africa, per coloro soffrono, che non hanno nulla. Anni prima fu indimenticabile la performance degli U2 al Live Aid, concertone di beneficenza organizzato per una raccolta fondi da destinare al terzo mondo, ma Bono sembra averci preso la mano: la sua partecipazione in svariate campagne per i diritti sociali è civili è assidua e tuttora onnipresente.

Negli anni 2000 tutti conoscono gli U2. Hanno venduto tantissimo, sono ovunque apprezzati ed ascoltati, tuttavia, musicalmente, sembrano aver perso un pò di smalto, registrando album (All that you cant’leave behind, How to dismantle an atomic Bomb, No line on the horizon) sicuramente orecchiabili, piene di piacevoli ballads, ma senza raggiungere picchi di genialità come fu per i gloriosi anni 80.

Se per gli ultimi U2 non si può parlare di capolavori è, comunque, doveroso ricordare il ritorno di Bono e dei suoi, con gli ultimi album Songs of innocence, e Songs of experiece, le cui sonorità ammiccanti sembrano suggerirci che probabilmente la band ha ancora molto da dire.

Curiosità

Lo sapevate che nel 1985 Bono Vox cantò un pezzo con Luciano Pavarotti? Ebbene sì, la bellissima ballad Miss Sarayevo fu registrata come soundtrack del lungometraggio di Bill Carter su una reginetta di bellezza jugoslava. E Bono volle la straordinaria voce di Pavarotti per dare un tocco operistico al pezzo. Lo sapevate che Bono Vox si inventò, durante il Zooropa Tour, un alter ego malvagio che faceva strane telefonate a personaggi famosi nel bel mezzo del concerto?MrMcphisto, o almeno così lo nominò la band, era Bono stesso travestito in un’improbabile costume luccicoso, con un bel paio di corna rosse, che riusciva con le sue follie, a mandare il pubblico in delirio!

 

Credits:

Immagine degli U2: Denis Costa, CC BY 2.0 https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/, via Wikimedia Commons

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