Ogni artista vede coincidere l’inizio della fama con un lavoro ben preciso. E questo è capitato anche a Zucchero, che deve tutto ad un suo album degli albori.
Come Zucchero non c’è nessuno. Non c’è nessun altro artista, nel mondo della musica, capace di essere irriverente, contrario ai conformismi ed alle pomposità ed al tempo stesso mai capace di annoiare. Lui è sulla scena italiana ed anche internazionale da decenni, e di certo senza Adelmo Fornaciari la musica non sarebbe stata la stessa.
Lui ha fatto della musica stessa la sua vita fin dai tempi de “Le Nuove Luci” negli anni Sessanta. Ma è con l’uscita dell’album “Rispetto” che ha davvero iniziato a conquistare il successo che lo avrebbe reso una star mondiale. Pubblicato il 28 aprile 1986, “Rispetto” ha rappresentato una svolta nella carriera del cantautore emiliano.
L’album si apre con la title track, un brano che mostra tutto il talento e la passione di Zucchero per la musica. Con le tastiere che omaggiano il Philly sound e la voce potente e graffiante dell’artista, “Rispetto” cattura fin da subito l’attenzione dell’ascoltatore. Il disco vanta la presenza di musicisti di grande talento, come Corrado Rustici, Narada Michael Walden e David Sancious, che contribuiscono a creare un sound unico e coinvolgente.
I testi delle canzoni di “Rispetto” raccontano storie di vita vissuta, emozioni intense e passioni travolgenti. L’artista si lascia ispirare da esperienze personali e da personaggi della musica internazionale, come il mitico Joe Cocker, a cui dedica il brano “Nuovo meraviglioso amico”. Inoltre, Zucchero si avvale della collaborazione di grandi artisti italiani, come Gino Paoli, con il quale scrive il brano “Come il sole all’improvviso”.
Tra le tracce più significative dell’album, spicca la ballata “Solo seduto sulla panchina del porto”, un omaggio poetico a Piero Ciampi e Salvatore Quasimodo. Con un mix di sonorità reggae, rock e pop, Zucchero mostra la sua versatilità e la sua capacità di reinventarsi musicalmente.
Il successo di “Rispetto” è stato consolidato dalla partecipazione di Zucchero al Festival di Sanremo con il brano “Canzone triste”. Nonostante non abbia vinto la kermesse canora, il cantautore è riuscito a conquistare il cuore del pubblico e ad ottenere un buon piazzamento nelle classifiche di vendita.
Dopo la pubblicazione di “Rispetto”, Zucchero si è catapultato verso la fama internazionale con l’album “Blue’s” nel 1987, coronando così il suo sogno di diventare una star globale. Tuttavia, è proprio grazie a dischi come “Rispetto” che il cantante è riuscito a costruire le fondamenta del suo successo duraturo.
E “Rispetto” rappresenta un punto di svolta nella carriera di Zucchero. Un album che ha segnato il passaggio dall’anonimato alla celebrità. Con le sue canzoni intense, la sua voce appassionata e le sue melodie coinvolgenti, Adelmo Fornaciari ha dimostrato di essere un vero talento della musica italiana e internazionale.
Non è un caso se anche ai giorni d’oggi, nonostante non sia più un ragazzino, lui riesca comunque a smuovere le masse. Ogni data di Zucchero ed ogni suo concerto fanno registrare il tutto esaurito. L’interprete di “Diavolo in me” di recente è stato a Varna, in Bulgaria, e pure lì c’è stato il pienone.
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