Castello Delle Cerimonie, la nuova batosta arriva da lontano, nessuno se lo sarebbe mai aspettato: tutti restano senza parole
Il Castello delle Cerimonie non se la sta passando affatto bene. Dopo anni di splendore che ha scritto davvero la storia della ristorazione partenopea, d’improvviso le cose sono cambiate da un momento all’altro. Infatti nel corso dell’ultimo decennio, abbiamo visto il ristorante La Sonrisa – così si chiama in realtà – raggiungere il successo grazie al programma chiamato appunto Il Castello delle Cerimonie, dove vengono raccontati i matrimoni, battesimi, comunioni o diciottesimi che vengono festeggiati all’interno di questo luogo magico. Infatti tutte le feste più belle e sfarzose che sono state organizzate lì, sono state poi anche raccontate all’interno di questo programma che ha fatto davvero record di ascolti.
Se da una parte questo ristorante è stato aspramente criticato per lo stile barocco e per le feste “troppo trash”, dall’altra è inutile negare che ci siamo davvero affezionati a questo castello, dove abbiamo visto tante persone realizzare i loro sogni. Proprio per questa ragione, sono tutti molto dispiaciuti per quello che è accaduto negli ultimi mesi che a messo a dura prova sia la trasmissione che il castello stesso, con tutti i dipendenti che lavorano al proprio interno, per non parlare della famiglia Polese, i proprietari, che stanno affrontando delle battaglie legali.
Il Castello delle Cerimonie: arriva una nuova batosta
Ma cosa è successo in particolare? Semplice, dopo alcuni controlli che sono stati fatti all’interno della struttura, è stato scoperto che alcuni punti sono stati praticamente costruiti in modo abusivo. Questo l’attuale famiglia Polese non lo sapeva, dal momento in cui il ristorante La Sonrisa esiste davvero da tantissimi anni. Proprio per questa ragione sono rimasti davvero tanto spiazzati da quanto accaduto, e ora stanno facendo davvero del loro meglio per riuscire a risolvere questa situazione e a far sì che il ristorante continui a splendere come un tempo. Sono un po’ delle opzioni che sono state proposte, come quella di buttare giù le zone abusive della struttura, oppure pagare una cifra a tre zeri al Comune di Sant’Antonio Abate, ovvero il paese in cui si trova la struttura. Insomma, proprio in questo periodo, la famiglia Polese sta cercando di capire come fare a risolvere questo dramma.