Tra Circeo e Per Elisa: il caso Claps sta sorgendo una sorta di inevitabile confronto. Entrambe le fiction Rai sono piaciute ma una sta prevalendo, perché.
Circeo e Per Elisa: il caso Claps, sono queste le due produzioni Rai più recenti e che hanno voluto ripercorrere due degli avvenimenti più macabri di cronaca italiana. Entrambi gli episodi risalgono ormai ad alcuni decenni fa e hanno avuto come epilogo il dramma, a causa della malvagità degli uomini che hanno fatto alle vittime coinvolte cose indicibili. Da una parte abbiamo la vicenda di Rosaria Lopez e di Donatella Colasanti, dall’altra quella di Elisa Claps.
La vicenda del Circeo vide la morte di Rosaria, mentre i tre assassini – Angelo Izzo (per l’appunto “il Mostro del Circeo”), Andrea Ghira e Gianni Guido sottoposero lei e Donatella a violenze carnali e torture, per poi massacrare entrambe. Ma la Colasanti riuscì a sopravvivere. Di Elisa Claps e della sua triste storia ci sono tante cose che sanno di ingiustizia. In quel caso è stato riconosciuto colpevole del suo omicidio, avvenuto a Potenza nel 1993, Danilo Restivo. Il quale emigrò in Inghilterra e pure lì si sarebbe macchiato dell’omicidio di una donna.
Circeo, Per Elisa: il caso Claps sembra fatto meglio
Tralasciando i fatti di cronaca nera, e tralasciando il fatto che si tratta di due opere di buonissima fattura, per quanto riguarda l’aspetto legato alla produzione per la tv al pubblico è piaciuta di più la fiction che intende omaggiare Elisa Claps. Sono in tanti, sui social, che si dicono convinti più da quest’ultima. Non tanto come recitazione ma più come ritmo e come coinvolgimento. Inoltre viene fatta una critica a Circeo, che è quella di dare l’impressione di non approfondire la storia in maniera chiara ed accurata.
Un utente su X si lamenta ad esempio del fatto che la storia di Rosaria Lopez e di Donatella Colasanti venga narrata con un po’ di superficialità. E la cosa rappresenta un malus per coloro che hanno visto la fiction sugli schermi di Rai 1 ma che non conoscono invece quelli che sono i fatti realmente avvenuti.
Troppa recitazione e troppa poca informazione
Ad alcuni poi non è piaciuta più di tanto la scelta di introdurre una figura di fantasia come protagonista della trama (l’avvocatessa di Donatella Colasanti, n.d.r.). Insomma, di Rosaria Lopez e di Donatella Colasanti il pubblico avrebbe voluto saperne di più. Magari preferendo in certi casi un approccio meno romanzato e più informativo. Del resto sapere trovare un equilibrio tra questi due aspetti non può che giocare in favore di qualsiasi opera di fantasia. Sulla fiction di Elisa Claps c’è stato anche il commento di mamma Filomena, la madre di Elisa per l’appunto.
