Francesca Pascale, i retroscena (mai svelati) sul rapporto con Silvio Berlusconi: “Cosa gli direi se fosse ancora vivo? Questo”.
Una belva tra le più scatenate che Francesca Fagnani abbia mai avuto l’occasione di intervistare. Francesca Pascale, ai microfoni della trasmissione di Rai 2, si è mostrata senza alcun filtro. E senza nascondere luci ed ombre che avessero a che fare col suo passato.
Un passato in cui, a segnare un vero e proprio spartiacque, è stata la frequentazione con Silvio Berlusconi, più grande di lei di ben 49 anni. Un uomo che, come confidato a “Belve”, la campana tentò di conquistare con ogni mezzo. “L’ho corteggiato per anni – ha ammesso Pascale ad una stupefatta Fagnani -. E la differenza d’età non l’ho mai sentita“.
L’unico rimpianto della classe 1985? Quello di non aver potuto dire addio al cavaliere, che all’epoca della sua dipartita era già al fianco di Marta Fascina. Proprio per questo, quando la giornalista le ha domandato chi desiderasse riabbracciare se solo avesse la possibilità di farlo, Pascale non ha avuto il benché minimo tentennamento nel rispondere: “Silvio! Assolutamente“.
“Cosa farei se Silvio fosse vivo? Questo”. Francesca Pascale a ruota libera sul rapporto con Berlusconi
Un rapporto che ha sempre affondato le sue radici sul profondo rispetto e sulla stima reciproca. Interrottosi solo nel momento in cui Silvio Berlusconi, nel giugno scorso, è venuto a mancare. Anche se la relazione tra il leader di Forza Italia e Francesca Pascale, in realtà, era terminata già anni prima.
Al cavaliere, come confermato ai microfoni di “Belve”, la campana non ha mai nascosto la propria bisessualità. “Lo hanno sempre saputo tutti. L’unica con cui ho fatto difficoltà ad aprirmi è stata mia madre“, ha ammesso Pascale ad una curiosissima Francesca Fagnani.
Che, ad un certo punto dell’intervista, le ha posto la seguente domanda: “Se dovesse riportare in vita qualcuno per dirgli un’ultima cosa, chi sarebbe?“. Pascale, che in un primo momento aveva fatto accenno alla mamma, ha in seguito ritrattato a favore di Berlusconi stesso. “Con mia madre soffrirei troppo – ha motivato la moglie di Paola Turci -. Silvio, invece, lo abbraccerei“.
“Silvio Berlusconi? Non ho potuto dirgli addio”. Il rimpianto di Francesca Pascale
Nel suo rapporto con Silvio Berlusconi, interrottosi oramai svariati anni fa, Francesca Pascale ha un solo ed unico rimpianto: quello di non avergli potuto dire addio come avrebbe desiderato. “Lo riporterei in vita solo per abbracciarlo e dirgli arrivederci“, ha confermato la classe 1985 a Fagnani. Con gli occhi che, nel mentre, le si erano riempiti di lacrime.
“Non l’ha salutato?“, ha calzato la mano la giornalista, notando che dall’altra parte non vi era alcuna reticenza nel parlare. “Non come avrei voluto. Avrei sperato di dirgli arrivederci e di salutarlo per l’ultima volta“, le ha risposto Pascale.
Che, con termini che non hanno lasciato spazio ai dubbi, ha rimarcato ancora una volta il ruolo chiave che Berlusconi ha sempre rivestito nella sua vita. “Nessuno – ha precisato la 38enne – riuscirà mai a spostare quello che per me è stato lui“.