Parla l’Amministratore Delegato di Warner Bros, dopo il colpaccio con Amadeus, Discovery sta puntando anche Fiorello?
“Non ci fermiamo ad Amadeus” ha riferito l’Amministratore Delegato di Warner Bros. Alessandro Araimo. L’intenzione dell’azienda è chiara, trasformare il suo Canale Nove, così come gli altri canali gestiti da Discovery, nella nuova Rai, ossia un punto di riferimento per l’intrattenimento del piccolo schermo, togliendo potere alla tv pubblica.
E in effetti, Canale Nove sta riuscendo nell’impresa, attirando a sé presentatori e presentatrici attraverso contratti generosissimi e soprattutto grazie libertà artistica. Insomma, ingaggio faraonico e carta libera per gli artisti, e ciò rende il contratto quasi irrifiutabile da parte degli artisti coinvolti. Araimo ha le idee chiarissime, e piano piano sta strappando alla Rai i suoi conduttori di punta.
Dopo Amadeus anche Fiorello approderà su Discovery? Le indiscrezioni
Sette anni fa, Maurizio Crozza è stato il primo presentatore di punta a lasciare la Rai, per ottenere maggiore spazio. Discovery gli ha dato lo spazio di cui necessitava, poi è toccato a Fabio Fazio, che ha trasferito il suo programma di successo “Che Tempo che Fa” negli studi di Canale Nove.
Recentemente è rimbalzata la notizia bomba dell’ingaggio di Amadeus. Il conduttore di numerosi quiz show, e degli ultimi Festival di Sanremo, dal record di ascolti incredibile, ha preso la sua decisione. Dal prossimo autunno approderà anche lui a Canale Nove, con un contratto fresco fresco del valore di 100 milioni di euro per quattro anni per organizzare due nuovi spettacoli serali e uno pomeridiano. Il 10% della somma sarà il suo cachet.
Dopo l’annuncio di Amadeus a Canale Nove, in tanti hanno pensato subito al prossimo showman Rai pronto a fare le valigie. Fiorello e Amadeus sono inseparabili, amici da una vita, hanno lavorato insieme tantissime volte nel corso del tempo, per questo motivo, una delle ipotesi più accreditate è quella seconda la quale anche Fiorello potrebbe seguire Amadeus, passando a Warner Bros già da fine anno.
Discovery punta a diventare la terza rete più importante in Italia
“Il nostro è un percorso strategico pensato e studiato, fatto di investimenti importanti, anche se non puntiamo a diventare il terzo polo televisivo, concetto anacronistico, perché la televisione, pur restando centrale nel sistema mediale italiano, è cambiata, così come è cambiato il mondo che le ruota attorno” ha riferito Araimo.
A proposito di Fiorello, è lo stesso Amministratore Delegato ad ammettere di non averlo mai incontrato, “ma chi non vorrebbe lavorare con lui? Solo che ci vorrebbe anche un progetto preciso da affidargli”. Dunque, non si escludono colpi di scena, Canale Nove è in continuo sviluppo e tutto è in via di costruzione, ma di certo l’azienda non è fermata con l’ingaggio di Amadeus, puntando anche altri volti importanti.
Discovery Plus, che dal 2026 si chiamerà Max, come ne, resto del mondo, sta cercando di scontrarsi con Netflix e con Disney+, e allo stesso tempo, sta cercando di sottrarre audience a Rai e Mediaset.
