Per Flavio Insinna il 2024 sancisce il divorzio dal quiz show di Rai 1, per una scelta non sua. Lui ha reagito con rabbia, con rancore oppure no?
Flavio Insinna, dopo cinque anni, non è più alla conduzione de “L’Eredità”. Il quiz show con lui al timone era riuscito ad ottenere dei buoni ascolti ed è dispiaciuto a diversi telespettatori apprendere di questa notizia. Il suo posto verrà preso dal comunque bravo Marco Liorni.
La nuova edizione partirà il 2 gennaio 2024 e la cosa non aveva mancato di suscitare critiche che hanno riguardato un altro famoso conduttore televisivo. Da par suo Flavio Insinna non rimarrà certo con le mani in mano.
Lui è sempre attivo in teatro e verso maggio dovrebbe anche tornare sul piccolo schermo in quello che sarà il prossimo programma affidato a Milly Carlucci. La cosa non è ancora definitiva e si attendono ulteriori conferme entro primavera. Ma Flavio Insinna è sempre pronto.
A 58 anni il conduttore tv ed attore sa che ha davanti a sé una carriera ancora lunga. Ed in cui proporre tanti contenuti nuovi, tanti dialoghi nuovi, basandosi sull’insegnamento dei grandi mostri sacri dello spettacolo che lo hanno preceduto. Ne parla lui stesso al quotidiano “La Repubblica”.
Flavio Insinna, le sue parole
Dove è inevitabile ricevere anche la domanda sul come lui abbia preso la decisione, giunta dalle alte sfere della Rai, di togliergli “L’Eredità”. Ebbene, se la cosa fosse capitata ad un Flavio Insinna più giovane, certamente lui ci sarebbe rimasto molto male.
Invece è successo a 58 anni “e questa è l’età in cui una persona dovrebbe pensare con un cervello di 58 anni”. La maturità e la saggezza ormai fanno parte di lui e lo hanno aiutato ad accettare questo cambiamento, anche perché lui per primo non si considerava fatto per condurre un programma televisivo per tutta la vita.
Non mancano dei ringraziamenti anche a Carlo Conti, che ha favorito il suo ambientamento a “L’Eredità”, ed un ricordo per Fabrizio Frizzi, con entrambi che lo avevano preceduto in quella esperienza. Tutto questo serve per comunicare un messaggio importante, ovvero che non bisogna sprecare tempo a rimuginare, a serbare odio, a prendersela con gli altri se le cose non vanno.
Bisogna invece accogliere i cambiamenti, adattarsi ad essi ed adattare gli stessi a noi. Lui ha studiato per anni poi, allo scopo di specializzarsi nella recitazione.
Ed infatti di cose ne ha fatte, tra spettacoli teatrali, serie televisive (abbiamo visto Insinna in “Don Matteo” tra le altre cose, con la fiction che tornerà ancora). Adesso si apre un nuovo percorso, con l’addio a “L’Eredità” che gli darà l’opportunità di potere fare tante altre cose nuove.