L’addio del conduttore a L’Eredità era stato un duro colpo per il pubblico ormai abituato a vedere Flavio Insinna nelle vesti del padrone di casa. In molti speravano in un suo ritorno: ma come mai la Rai ha preso questa decisione? Ecco cosa è accaduto.
C’è aria di grande agitazione nelle reti del servizio pubblico. Se negli ultimi mesi la Rai ha dovuto rivalutare il suo palinsesto grazie al valzer di nomine, personaggi e trasmissioni che hanno subito grossi cambiamenti, la partenza della nuova stagione ha dato alla tv di Stato nuove gatte da pelare.
Gli ascolti record di Fabio Fazio su Canale Nove, dove è sbarcato con il suo Che Tempo Che Fa, l’addio di Bianca Berlinguer, di Lucia Annunziata e per ultimo di Corrado Augias che condurrà La Torre di Babele su La7, sono stati solo l’inizio del campanello di allarme che sta scuotendo Mamma Rai.
In particolar modo ad essere finita nel mirino è stata la trasmissione L’Eredità, il cui addio di Flavio Insinna stava continuando ad agitare le acque della rete anche dopo mesi dalla fine della precedente edizione lo scorso giugno. Il suo ritorno sembra ormai cosa certa, ma vediamo nel dettaglio cosa è successo.
Perché Pino Insegno non condurrà L’Eredità
Quando Flavio Insinna aveva salutato il pubblico di Rai1 annunciando che non sarebbe tornato ad occupare gli studi televisivi Fabrizio Frizzi per la conduzione de L’Eredità, fuori dalla porta era già pronto il nome di Pino Insegno. Il noto presentatore, doppiatore e attore italiano era infatti stato nominato come nuovo padrone di casa del gaming show che vedrà il suo debutto per la nuova stagione nel 2024.
Negli ultimi giorni le voci del gossip avevano già anticipato che la nomina di Pino Insegno in qualità di presentatore de L’Eredità era a rischio. Il motivo sarebbe da attribuire al flop di ascolti de Il Mercante in Fiera, in onda su Rai 2 dallo scorso 25 settembre. Non soltanto la Rai ma anche la casa di produzione de Il Mercante in Fiera, la Banijay, la stessa de L’Eredità, non vuole mettere a repentaglio la fedeltà del pubblico affezionato allo show della sera.
I rumors avevano addirittura previsto un abbandono de L’Eredità dalla Rai, ma il format è talmente radicato sul primo canale che fare un azzardo del genere avrebbe potuto portare solo altre perdite. Per questo, il ritorno di Flavio Insinna al posto di Pino Insegno per ora è la strada più sicura.
Il ritorno di Flavio Insinna a L’Eredità: è ufficiale
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, la Rai dopo il calo di ascolti del gran ritorno de Il Mercante in Fiera in tv non vuole rischiare un’altra trasmissione affidando la conduzione a Pino Insegno. L’attore più volte sui social si era schierato politicamente a favore di Giorgia Meloni, il cui governo sembra aver ormai preso pieno possesso nelle nomine dei vertici Rai.
Ciò però si è ritorto contro l’emittente di Stato, la quale vede perdere ogni giorno una fetta importante di telespettatori. Per questo motivo Pino Insegno sarebbe sempre più indirizzato verso la panchina e meno verso la conduzione de L’Eredità. L’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio è infatti già alle prese con la programmazione della nuova stagione e, dopo il passo falso con Insegno, non sarebbe disposto a commettere ulteriori azzardi mentre è intento a mettere una pezza alle emorragie subite negli ultimi mesi.
Il ritorno di Flavio Insinna a L’Eredità resta dunque una scelta ufficiosa, per la gioia dei social e della rete che fanno ancora una volta il tifo per lui. La conferma dell’ufficialità si avrà con il prossimo spot pubblicitario che annuncerà l’inizio della nuova edizione in programma per gennaio 2024.