Francesca Fagnani, perché il suo programma si chiama proprio “Belve”? È la conduttrice stessa del format a fornire la spiegazione alla questione.
Dopo sette edizioni di messa in onda in seconda serata, il programma “Belve” – ideato e condotto da Francesca Fagnani – è stato promosso in prima serata su Rai 2. Un chiaro segnale della crescita, in termini di share e di sostenitori, a cui il format è andato incontro nel corso degli anni.
Al punto tale che la giornalista, allo stato attuale, è una delle professioniste più apprezzate dal pubblico televisivo. Le curiosità sul suo conto sono andate moltiplicandosi, di edizione in edizione. Molte delle quali, a dir la verità, sono state soddisfatte proprio grazie all’intervista che la presentatrice ha rilasciato ai microfoni di “Che tempo che fa”.
Durante la puntata in onda domenica 28 aprile, nella fattispecie, è stata proprio Fagnani l’ospite d’onore. Onorata di aver ricevuto l’invito di Fazio, la “belva” più scatenata di tutte si è aperta a confessioni inaspettate sulla sua trasmissione. Che, a partire dal lontano 2018, ha iniziato a conquistare il favore dell’intero pubblico.
Da Alessandro Borghi a Fedez (che in quanto a confessioni non ci è andato affatto leggero), passando per Antonella Clerici e Rosario Fiorello. Oramai, i principali volti dello showbiz non possono prescindere da un’ospitata nello studio di “Belve”.
Il format ideato da Francesca Fagnani è uno di quelli su cui l’emittente televisiva statale sta puntando maggiormente. Al punto tale che, negli anni, “Belve” ha ottenuto la promozione dalla prima alla seconda serata.
Ai microfoni di “Che tempo che fa”, Fabio Fazio ha avuto l’opportunità di sviscerare svariate questioni concernenti il programma. La principale, ciò nonostante, è parsa riguardare proprio il nome scelto della giornalista: “Come mai Belve? Chi sono le belve?“.
Alla domanda, l’ospite di Discovery non ha dovuto faticare per trovare una risposta. “Per me le belve sono tutte quelle persone non gregarie – ha subito specificato la padrona di casa -. Coloro che, nel momento in cui hanno successo, è sempre per merito o per colpa loro“. Anche se, come in seguito chiarito, in origine la trasmissione era stata strutturata in maniera completamente diversa rispetto a come appare adesso.
Le belve che Francesca Fagnani inizialmente andava cercando erano solo volti femminili. La sua trasmissione, non a caso, nacque proprio con lo scopo di indagare sulle grandi protagoniste della scena televisiva, politica ed intellettuale italiana.
Solo con il tempo, ha spiegato la conduttrice a “Che tempo che fa”, il format subì delle modifiche. “Abbiamo deciso di allargarlo anche alle quote azzurre – queste le parole di Fagnani -. Anche se, in origine, era pensato per le sole donne“.
Un allargamento che, senza ombra di dubbio, è da riallacciare anche al successo di cui, attualmente, gode il programma. Che, per continuare a sfornare puntate su puntate, aveva bisogno di un ampliamento del ventaglio di ospiti da intervistare.
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