Kanye West è sempre sulla bocca di tutti, ma stavolta non per un motivo piacevole: il rapper è accusato di molestie sessuali.
Kanye West è una delle figure più in vista del momento, merito della sua produzione musicale ma anche delle vicende che lo riguardano e del suo carattere controverso. E in effetti il rapper non si fa problemi a divulgare dichiarazioni che potrebbero risultare compromettenti e proprio per questo continua a far parlare di sé e nel frattempo sua figlia North West annuncia l’uscita di un album solista a soli 10 anni.
Negli ultimi giorni, una nuova notizia riportata da PageSix sta facendo il giro del web: Kanye West è stato accusato di molestie sessuali da una sua ex assistente, che inoltre avrebbe aggiunto ai capi di accusa anche quella per licenziamento illecito. Ma andiamo con ordine: l’assistente in questione si chiama Lauren Pisciotta, che ha lavorato per West a partire dal luglio 2021.
Accusato di molestie sessuali dall’ex assistente: Kanye West dovrà rispondere alle accuse
Al momento in cui fu assunta, alla ragazza fu offerto un compenso di 1 milione di dollari, a patto che accettasse 2 condizioni: doveva chiudere il suo profilo OnlyFans e doveva essere a disposizione di West 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Per accettare fece richiesta di un ulteriore milione di dollari che, in teoria, le fu concesso, ma in pratica non è mai arrivato.
Ma non solo, poiché durante i mesi di collaborazione Pisciotta avrebbe subito molestie sessuali di ogni genere. Dai messaggi a sfondo sessuale fino alle richieste di togliersi i vestiti, dagli inviti a fare sesso fino al dover assistere al rapper che si masturbava di fronte a lei. Stando a quanto la donna ha raccontato a PageSix, West “si è anche arrabbiato quando mi sono rifiutata di fare sesso“.
Prima promossa, dopo un mese licenziata: cosa è successo con Kanye West?
A queste accuse va ad aggiungersi anche il licenziamento illegittimo. Secondo quanto riportato da Pisciotta, infatti, nel 2022 la donna è diventata capo dello staff in varie società di West. A quel punto il suo stipendio è aumentato, arrivando fino a 4 milioni di dollari.
Questo aumento, però, non è mai diventato effettivo e anzi nel giro di un mese dalla promozione la donna è stata licenziata all’improvviso. La liquidazione promessale, di 3 milioni di dollari, non è mai arrivata. Tutto ciò, sommato alle molestie subite, avrebbe spinto la donna ad accusare pubblicamente il suo ex datore di lavoro.