Game-show amatissimo, “L’Eredità” continua però a finire nel mirino: scopriamo il motivo e un retroscena inaspettato che ha sollevato un polverone.
Tra i format più amati in assoluto, spicca sicuramente “L’Eredità”, game-show che dal 2002 tiene gli spettatori incollati agli schermi, registrando sempre un pieno di ascolti.
Trasmesso nel tardo pomeriggio sulla Rai, il programma è un appuntamento fisso, che intrattiene gli italiani prima di cena e dell’edizione serale del telegiornale. Il gioco si basa sulla sfida di sette concorrenti che si giocano il tutto per tutto nell’intento di raggiungere la tanto temuta fase della ghigliottina, tentando di portarsi a casa i montepremi in gioco.
Nel tempo, la trasmissione ha visto il passaggio di conduttori storici, tra Amadeus, Fabrizio Frizzi, Flavio Insinna, Carlo Conti e Marco Lioni, che attualmente è il presentatore in carica. Amato per la sua conduzione brillante, tuttavia questo corso del format da lui guidato è soggetto spesso a critiche.
“L’Eredità”, pioggia di critiche: i motivi
Se “L’Eredità” sotto la guida di Marco Lioni sta raggiungendo ottimi ascolti, non mancano tuttavia pesanti critiche al format. In primo luogo, molti spettatori hanno puntato il dito contro la fase del gioco dei 100 secondi, dove si vince non per aver trovato tutte le risposte giuste, ma bensì se si azzecca solo l’ultima, meccanismo ritenuto per nulla giusto ed equilibrato.
Questa fase del gioco per molti non è meritocratica. Ma questo, non è l’unico aspetto criticato nel programma: in particolare, nella fase della ghigliottina, molti ritengono che ci sono giorni in cui la soluzione è facilissima, altri in cui è tirata per i capelli e troppo difficile da capire.
La vittoria di Pierpaolo a “L’Eredità “nel mirino: si era già visto in passato
Di recente, è finito nel mirino della bufera il concorrente Pierpaolo, che lo scorso 28 marzo ha vinto 21,250 euro, aggiunti a quelli che si è portato a casa i giorni prima, ovvero 47.500 euro. Il modo in cui il concorrente ha vinto è stato oggetto di critiche: la polemica non ha riguardato tanto lui, ma il fatto che gli indizi sarebbero già stati usati in passato, come ricordano alcuni utenti.
La parola finale alla ghigliottina è stata teatro, collegata a corte, danza, massimo, tenda e bambini. Secondo alcuni questi legami erano già emersi durante la conduzione di Insinna, alla guida del format per 5 anni.