Mamma ho perso l’aereo è uscito nel 1990 e dopo più di 30 anni è ancora considerato un cult tra i film di Natale: scopriamone i retroscena.
Il Natale è alle porte e tra le attività domestiche più comunemente apprezzate vi è sicuramente quella di guardare film natalizi. Oppure quella di riguardare gli stessi film che abbiamo già visto decine e decine di volte! Una delle pellicole di Natale più adatte al rewatch è indubbiamente Mamma ho perso l’aereo, uscito nell’ormai lontano 1990 ma mai dimenticato, soprattutto dai ragazzi che ci sono cresciuti insieme.
Il film ha per protagonista Kevin McCallister, un bambino di 8 anni che viene inavvertitamente lasciato a casa da solo dalla famiglia prima della partenza per una vacanza a Parigi. Durante i giorni di assenza dei familiari, inoltre, Kevin dovrà combattere due ladri intenzionati a introdursi nella sua grande e bellissima casa a 3 piani per rubarne le ricchezze.
Il piccolo Kevin si dimostrerà molto ben organizzato nel contrastare i due malintenzionati e la casa, con le relative ricchezze, rimarrà quasi intonsa. Guardando questo film, infatti, non si può fare a meno di notare i set e le scenografie e di farsi domande su quanto possa essere ricca la famiglia di Kevin. Iniziamo da un elemento: i McCallister vivono a Chicago, negli Stati Uniti, e partono per una costosa vacanza verso Parigi, con tanto di biglietti di prima classe per gli adulti della famiglia e in economy per i più piccoli.
In secondo luogo sono gli stessi ladri a dichiarare che in quel quartiere (il sobborgo Winnetka) la casa di Kevin è l’obiettivo principale. Poiché è piena di elettrodomestici costosi e gioielli da rubare. Ma non finisce qui, perché il New York Times ha deciso di rivolgersi ad alcuni esperti economisti per stimare la ricchezza della famiglia statunitense.
Allora come oggi i McCalliser vivevano in una casa che solo l’1% più ricco della popolazione può permettersi. Secondo la stima ottenuta, la famiglia poteva avere un reddito di circa 305mila dollari all’anno nel ’90, corrispondenti a 665mila dollari nel 2022. Una cifra sicuramente ragguardevole, che l’arredatrice dei set Eve Cauley ha esplicitato in un’estetica senza tempo. Si è infatti ispirata all’idea di “un’America bianca, fiduciosa, perbenista, rassicurante e sentimentale“.
Ad oggi la villa apparsa nelle riprese di Mamma ho perso l’aereo è stimata a circa 2,3 milioni di dollari di valore. Dopo essere stata venduta nel 2012 a 1,58 milioni di euro dalla famiglia che ci aveva abitato per 25 anni.
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