“Noi siamo leggenda” e “Mare fuori” cosa hanno in comune? Andiamo oltre le apparenze per scavare nel profondo della nuova serie di Rai 2
Nicolas Maupas, Giacomo Giorgio e Valentina Romani grandi protagonisti di “Mare Fuori” si ritrovano fianco a fianco, davanti alla macchina da presa, diretti, ancora una volta da Carmine Elia, lui che è stato il regista della prima stagione della serie campioni di ascolti. Sono ancora su Rai 2, in prima serata e sono pronti, di nuovo, a conquistare il cuore del pubblico.
Non parliamo però di “Mare Fuori” ma di una nuova serie, “Noi siamo leggenda” in onda dal 22 novembre su Rai 2 per 12 episodi, che vede i tre giovani e talentuosissimi attori protagonisti accanto a grandi nomi come Claudia Pandolfi, Antonia Liskova, Lino Guanciale e Antonio Gerardi. E poi ancora Pia Lanciotti, Margherita Aresti e Beatrice Vendramin. Ma cosa hanno in comune le due serie? La nuova è la copia di “Mare fuori”? Assolutamente no e vediamo perché.
“Noi siamo leggenda” vs “Mare fuori”: cosa vedere
In molti vedendo il trailer avranno pensato che in “Noi siamo leggenda” c’è molto di “Mare Fuori”, pronto a tornare con la quarta serie a breve, e invece non è affatto così. Le due serie non hanno nulla a che vedere. Non ci sarà la microcriminalità, il disagio giovanile e lo sfondo del carcere nella nuova produzione di Rai 2. Si è scelto di seguire un altro tracciato, anche questo molto coraggioso, che scava nel cuore dell’adolescenza di un gruppo di ragazzi che apparentemente non hanno nulla da condividere e invece sono più uniti di quanto si possa pensare.
Da cosa? Da ferite che l’adolescenza, periodo di transizione molto delicato, rende più evidenti e più dolorose con sensi ed emozioni che si alterano. Che sia una perdita, un rapporto complicato, un lutto non importa, questi disagi aprono nuovi mondi e mostrano ai giovani come l’adolescenza abbia dei superpoteri.
L’adolescenza ed i superpoteri
Si tratta di un teen drama che mostra le paure e nello stesso tempo i desideri di giovani adolescenti, sentimenti così forti che sono in grado di stravolgere le loro vite, anche per chi vive, come loro, nella Roma che sa di provincia. Un mix tra dramma, azione e ironia che porta sul piccolo schermo qualcosa di nuovo e che si pone di creare un racconto di formazione in cui i superpoteri non sono altro che il coraggio di affrontare la realtà nel corso dell’adolescenza.