Una forte testimonianza di Matteo, figlio di Andrea Bocelli, sull’infanzia trascorsa con il celebre cantante lirico come figura paterna
Un piccolo e raro retroscena sulla figura che tutti conosciamo e stimiamo ci porta a casa di Bocelli, come era il cantante lirico come padre? Spesso ci ritroviamo ad interessarci alle vite dei nostri idoli. Che si tratti della loro quotidianità o magari anche, perché no, della loro infanzia. Negli anni del successo molti piccoli segretucci accaduti all’interno delle mura domestiche restano segreti.
Altri però, vengono a galla, in un modo o in un altro. Questo è il caso di una particolarità che aveva Andrea Bocelli come figura paterna. Noi siamo abituati a vederlo in certi termini, mentre certamente in casa, senza i filtri della ribalta, era ed è ancora oggi, tutta un’altra persona. Ma in fondo non è forse così per tutti? Anche noi mostriamo al mondo un viso, mentre in casa, con le persone che amiamo, ne mostriamo un altro.
Però quando è un figlio all’inizio della sua carriera a parlare di un volto che il mondo conosce da decenni, la storia si fa anche più interessante. Matteo, 26 anni, sta seguendo le orme del padre. Al momento è vicino a partire per il suo Tour Mondiale, con 30 date che copriranno ben 12 paesi. Anche Medio Oriente e Stati Uniti d’America avranno la possibilità di ascoltare la sua voce. Nella campagna pubblicitaria di questo Tour però, abbiamo scoperto una nota particolare.
Un dettaglio di Bocelli che nessuno conosceva
Durante un’intervista per promuovere il tour, ha rivelato una particolarissima abitudine che aveva il padre in casa, quando i figli erano piccoli. C’è chi condivide il pensiero e chi invece, ascoltandolo, si allontana completamente dalla decisione del cantante. Ma ciò non toglie l’ilarità della situazione. In poche parole, quando si trovavano tutti assieme ad ascoltare la radio, che fosse nello stereo di caso o anche magari in macchina, quando passavano canzoni che non fossero del genere prediletto dal lirico, questo abbassava il volume dell’apparecchio.
Se ci pensiamo, l’uomo è sempre così composto da non lasciarci pensare ad azioni così comuni. Proprio la prerogativa di un adulto sulla scelta della musica da ascoltare. Ed i poveri figli, impotenti, costretti ad ascoltare solo la musica scelta dal padre. Dall’intervista però, si capisce anche che a parte di Matteo Bocelli, non c’è assolutamente astio nei confronti del padre. Anzi, l’amore ed il rispetto sono tangibili. Non si possono assolutamente mettere in discussione. Anche se, certamente avrebbe apprezzato poter sentire di tanto in tanto, qualche canzone dei suoi cantanti preferiti anche se forse più moderni.