Pino Insegno, la replica alle critiche per la sua “Reazione a catena”, cosa ha dichiarato: “Cosa ne penso? Accetto solo quelle di…”
Pino Insegno è tornato a condurre Reazione a Catena, game show che ha riscosso un enorme successo nel corso degli anni. Sicuramente uno dei programmi più amati dal pubblico della televisione durante l’estate, considerato che oramai da anni va in onda proprio in questa stagione e riesce davvero a radunare un pubblico molto numeroso. Insomma, si tratta di un gioco molto divertente che merita tutti i consensi che ha ottenuto nel corso di questi ultimi anni, considerato che riesce a tenere davvero i telespettatori incollati allo schermo. Insomma, proprio per questo motivo, nel corso degli anni questa trasmissione è diventata praticamente insostituibile per i numerosi telespettatori italiani.
Pino Insegno è stato scelto per essere al timone di questa enorme nave e non potrebbe essere più orgoglioso di così, considerato che si tratta davvero di una grande opportunità. Alcune persone non hanno potuto fare a meno di notare però che gli ascolti non sono stati stellari come quelli dello scorso anno, motivo per cui non sono mancate le critiche nei confronti di Pino che viene ritenuto responsabile della trasmissione in quanto conduttore di questa edizione. Ma lui cosa pensa di tutto ciò? Proprio in questi giorni, Pino ha avuto modo di rompere il silenzio su questo argomento così tanto controverso.
Pino Insegno: esplodono le critiche per Reazione a Catena
“Le critiche social? Sono al limite dell’insulto gratuito”. Da oramai diverso tempo Pino Insegno si è ritrovato nel mirino delle polemiche e, forse proprio per questo motivo, ha provare a fare un passo indietro e a non scaldare maggiormente i toni. Proprio per questa ragione, nell’intervista che ha rilasciato a Sorrisi e Canzoni, ha tracciato un bilancio di Reazione a catena, il noto quiz estivo di Rai1, e ha deciso di andare oltre le critiche raccontando bensì di aver ricevuto i complimenti di amici, familiari ma anche colleghi del mondo della televisione. “Hanno fatto il tifo per me Sabrina Ferilli, Paolo Bonolis, Carlo Conti. E mi ha fatto un piacere gigantesco ricevere i complimenti di Umberto Orsini, l’ultimo dei nostri grandi attori che a 90 anni lavora ancora a teatro. La sua telefonata mi ha riempito di gioia”, ha confessato.
E alle critiche come reagisce?
Per quanto riguarda le critiche, non ha alcuna intenzione di farsi scoraggiare: “Non guardo più i social sono critiche superficiali, al limite dell’insulto gratuito”. Le uniche che si sente di accogliere e di ascoltare sono quelle di Tonino Quinti, ovvero lo storico capoprogetto del preserale, che ogni tanto lo bacchetta per alcune cose, ma lui è una persona molto umile e non ha vergogna di ascoltare quello che ha da suggerirgli, anzi: “Quando mi dice di non parlare troppo, ha sempre ragione e io lo ascolto”. Dunque, proprio in questo modo, Pino ha lasciato intendere di non essere quel tipo di conduttore che non vuole farsi sentire dire come fare il proprio lavoro, semplicemente ci sono alcune critiche sterili che proprio non è in grado di capire e, dunque, di accettare.
