Rai 3, chiusura anticipata del programma che doveva essere di punta. Costi alle stelle e share bassissimo. Prima di Natale finisce tutto
Grandi cambiamenti quest’anno nel panorama televisivo, così tanti da creare un fermento che non si vedeva ormai da tempo. Non solo nuove proposte, volti storici che hanno cambiato rete ma anche tante incertezze e alcuni flop. Non sempre, infatti, le nuove scelte portano a grandi risultati e anche con le sconfitte bisogna fare i conti. È quello che è successo in Rai. In questi giorni, infatti, si è deciso per la chiusura anticipata di quello che doveva essere il programma di punta di Rai 3 ma niente è andato come previsto. Questa però non è la sola grana con la quale Viale Mazzini ha a che fare.
Rai 3, chiusura anticipata del programma: di chi si tratta
Non arriverà al 2024 “Avanti Popolo”, il programma di Rai 3 del martedì sera condotto da Nunzia De Girolamo. Si fermerà al 19 dicembre l’ex ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per decisione dei vertici Rai. I risultati non sono quelli sperati. La trasmissione doveva essere la naturale continuazione di “Cartabianca” che insieme alla Berlinguer ha lasciato la tv di Stato per andare a Mediaset.
Purtroppo la De Girolamo, anche se partita con grandi aspettative e con il favore del pubblico che nei precedenti programmi che ha condotto l’ha sempre sostenuta, ha portato a casa solo una sconfitta. Lo share è stato davvero fallimentare, fermandosi intorno al 3%, ed i costi di produzione eccessivi (circa 200mila euro a puntata). Viale Mazzini non ha potuto che arrivare alla triste conclusione: il programma si chiude anticipatamente come già fatto con quello di Bianca Guaccero e come farà anche con Pino Insegno ed il suo “Mercante in fiera”. L’Ad Rai Roberto Sergio ci tiene a precisare però che non si può parlare di chiusura anticipata definendo la cosa forviante. Il motivo? Dicembre è il momento in cui si chiudono i palinsesti autunnali.
L’unica certezza per la Rai
Insomma la Rai non se la passa bene dal punto di vista dell’organizzazione del palinsesto. Tre programmi bocciati dal pubblico non sono pochi ed i problemi di ascolti sono sempre delle rogne molto difficili da risolvere. Per il momento l’unica certezza pare essere riposta in un solo nome: Massimo Giletti che dopo l’esperienza su La7 ritornerà in Rai per il nuovo anno per condurre alcune serate evento dedicate ai 70 anni della tv di Stato. Proprio a lui si sta pensando per un programma di approfondimento che potrebbe sostituire “Avanti Popolo”.