Selvaggia Lucarelli distrugge le aspettative sul favorito di questa edizione del Festival di Sanremo: “Non vincerà. Vi spiego perché”.
Un Festival che macina ascolti a profusione come quello sanremese non sarebbe potuto non passare al vaglio di Selvaggia Lucarelli. La giornalista de Il Fatto Quotidiano, del resto, non si fa mai problemi quando si tratta di esprimere un’opinione su quel che avviene all’interno del contesto dello showbiz.
Lo ha fatto proprio di recente, dinanzi alla distribuzione di “Che stupida. La mia verità“. Il libro di Ilary Blasi, che il pubblico italiano attendeva da mesi, ha ricevuto un giudizio a dir poco spietato da parte di Lucarelli. La quale – e non c’era da aspettarsi diversamente – non ha tardato ad accusare la conduttrice di aver “capitalizzato la sua infelicità“.
Con l’inizio del Festival di Sanremo, invece, sono arrivate le pagelle di Selvaggia. Tra artisti promossi a pieni voti ed altri che, all’opposto, sono stati aspramente contestati da Lucarelli, non poteva passare inosservata la sua opinione sul cantante che, da molti telespettatori, è considerato il favorito di questa edizione. Pronostici, quelli dei fan della kermesse canora, che la giornalista ha smontato in men che non si dica.
Selvaggia Lucarelli smonta l’entusiasmo su Mahmood: “Vi svelo perché non vincerà”
L’arrivo di Mahmood sul palco dell’Ariston, agli occhi di molti fan, significa una sola cosa: il cantante si sta preparando alla sua terza vittoria sanremese. Del resto, il gradimento del suo singolo “Tuta gold“ è testimoniato non solo dal giudizio della sala stampa, ma anche dai voti arrivati dal pubblico a casa.
A frenare gli entusiasmi, in questo frangente, ci hanno pensato le pagelle di Selvaggia Lucarelli. A detta della giornalista, la potenza del brano presentato quest’anno non arriverebbe neanche a sfiorare quella di “Brividi“ e “Soldi“ (i singoli con cui l’artista vinse, rispettivamente, nel 2022 e nel 2019).
Quando si è trattato di attribuire un voto al concorrente, l’implacabile opinionista gli ha concesso un neutro “6”. A testimonianza della sua scarsa fiducia nelle potenzialità di “Tuta gold“. Singolo che, a detta di Lucarelli, avrebbe una pecca tutt’altro che trascurabile.
“Non si capisce una parola“, è quanto fatto notare dalla giornalista dinanzi alla prima performance di Mahmood sul palco dell’Ariston. “Nonostante il pezzo sia accattivante – prosegue Lucarelli -, l’impressione è che questo non sia l’anno né dei soldi e né dei brividi“. Bocciato, dunque, un eventuale primo gradino del podio per Mahmood.
Selvaggia Lucarelli, quale artista merita di vincere Sanremo: a lui un sonoro “10”
Per un “6” scarso attribuito a Mahmood c’è stato anche un “10” andato ad un collega dell’artista, anch’egli tra i giovani del Festival. Parliamo di Irama, al cui brano “Tu no” Lucarelli ha assegnato il massimo dei voti. Musicalità del singolo ed interpretazione del cantante, in questo frangente, avrebbero fatto la differenza.
“È l’unico a non piegarsi alla demenza del Fantasanremo – osserva con puntualità la giornalista, prima di chiosare -. Ha un bel pezzo e lo canta bene. Voto 10“.