“Una Rai senza Amadeus? Non me la immagino povera”. Enrico Mentana senza freni e a ruota libera sul passaggio del suo collega al Nove
La Rai sta vivendo dei momenti davvero tanto duri, per via del passaggio di alcuni noti personaggi a Discovery. Basta pensare a Fabio Fazio, che è stato mandato via lo scorso anno è che oggi sta riscuotendo un successo notevole sul Canale Nove, ritrovandosi ad avere a disposizione un budget molto più ampio con cui può invitare ospiti addirittura internazionali. Che tempo che fa è cresciuto in modo esponenziale, dunque nonostante sia passato sulla rete meno conosciuta, alla fine le cose per lui sono andate decisamente a migliorare. Forse è stato proprio il suo esempio ad ispirare molti volti a fare lo stesso, ad esempio come Amadeus, che con la sua decisione ha davvero dato una batosta alla rete che negli ultimi tempi aveva puntato tutto su di lui. C’era voglia dei cambiamenti nell’aria, certo, ma la costante più grande era Amadeus e non avevano assolutamente messo in conto di dover rinunciare a lui. E invece.
In queste settimane sono partite davvero tantissime ipotesi: ad esempio, su chi sarà il prossimo conduttore del Festival di Sanremo, chi sarà a prendere il timone del game show Affari Tuoi – c’è chi ipotizza che potrebbe essere Stefano De Martino, che più volte è stato associato all’immagine di erede di Amadeus -, dal prossimo anno cambierà davvero tutto e molti sono preoccupati per la sorte della Rai. Proprio in merito a questa cosa, ha deciso di rompere il silenzio il famoso conduttore Enrico Mentana.
Enrico Mentana commenta l’addio di Amadeus alla Rai: la tocca pianissimo così
Proprio in queste ore, in una intervista a La Stampa, Enrico Mentana ha risposto a chi ha ipotizzato anche lui potrebbe decidere di andare sul Canale 9: “Non ho difficoltà a dire che il mio contratto scade il 31 dicembre del 2024. Quindici giorni dopo compio 70 anni, cosa mi metto a fare“. E riguardo i numerosi passaggi a cui stiamo assistendo, ha commentato in modo semplice e diretto: “In tre quattro anni ha portato Crozza, Fazio e Amadeus. Non mi pare la rivoluzione d’ottobre. È mercato e lo dobbiamo vivere laicamente“. E non è finita qua: ha deciso anche di rispondere a chi ipotizza che, senza Amadeus, la Rai potrebbe affondare. Lui non pensa assolutamente una cosa del genere: “Se uno se ne va dalla Rai quando comanda il centrosinistra si dice in un modo, quando comanda la destra si dice in un altro. Lavorerei molto volentieri in una rete televisiva con Amadeus, ma non mi immagino una Rai povera senza di lui“.
Insomma, si tratta di semplice fiducia nei confronti della rete oppure di rancore nei confronti del suo collega? Sono in tanti a credere che gli altri conduttori siano invidiosi del successo riscosso da Amadeus in questi anni, ma stentiamo a credere che sia la stessa ragione che abbia spinto Mentana a parlare di lui in questi termini. Di sicuro, si tratta solo di una smisurata fiducia in quella che oramai da anni è una delle reti più importanti della televisione.