Unwanted è la serie tv che tutti dovrebbero vedere: arrivata su Sky e Now TV il 3 novembre, ci mostra le contraddizioni tra mondo occidentale e immigrazione.
Il titolo parla già da sé: Unwanted significa indesiderato, come indesiderati sono i migranti che fuggono dai loro Paesi d’origine alla ricerca di condizioni di vita migliori. Tematica quanto mai calda e attuale, quella trattata nella serie tv Unwanted è la stessa che ha ispirato il libro di Fabrizio Gatti Bilal. Il mio viaggio da infiltrato verso l’Europa, da cui il prodotto televisivo attinge.
Ma andiamo con ordine: la serie è uscita il 3 novembre su Sky e Now TV, dove è possibile seguire programmi quali Cucine da Incubo, Masterchef Italia o X Factor. Unwanted inizia con l’affannoso respiro di un gruppo di persone che stanno per salire sulla scialuppa che li porterà al loro “barcone della fortuna”, o meglio, della sfortuna. Quello stesso gruppo di persone lo ritroviamo infatti disperso in mare, nel bel mezzo di un incendio scoppiato a bordo, ove moriranno circa 70 delle persone che erano salite.
Nuova serie tv su Sky e Now TV: Unwanted ci pone di fronte alla verità
A salvarli è una nave da crociera, il cui capitano (interpretato da Marco Bocci), avvistata l’emergenza in lontananza, non si fa remore ad avviare le operazioni di soccorso. Dopo un primo momento di giubilo alla vista dei superstiti saliti sulla nave sani e salvi, le cose cominciano ad andar male e le tensioni iniziano a farsi sentire. Ma quali tensioni?
Le tensioni che il Primo Mondo sente nei confronti del Terzo Mondo, la ritrosia che spesso proviamo nei confronti dei meno privilegiati, per cui proviamo paura. Eppure la paura vera sono loro a provarla! Secondo alcuni la serie tv Unwanted “costringe a guardare quello che ogni giorno ci limitiamo a vedere e ad ascoltare quello che ogni giorno ci limitiamo a sentire” e forse è proprio quello di cui c’è bisogno.
Dilemma morale: è giusto lamentarsi quando c’è chi sta peggio?
Inoltre ci pone di fronte a dilemmi morali: è giusto lamentarsi di una vacanza “rovinata” di fronte alla morte e alla fame di decine di persone? È giusto mostrare scontento e paura di fronte alla consapevolezza di condizioni ben peggiori delle nostre? Attraverso l’espediente della convivenza dei due mondi a bordo di un vero e proprio veicolo del lusso occidentale, Unwanted ci fa riflettere su quello che non sempre vorremmo vedere.
