Sabato 16 e domenica 17 marzo, Albano tornerà sul palco, dopo l’esclusione di Sanremo: una nuova occasione per il cantante.
È stato uno dei grandi esclusi al Festival di Sanremo 2024, e le sue parole hanno sollevato molteplici polemiche, specie quando ha chiarito che “i patti non sono stati rispettati”. Il grande Albano Carrisi certamente è rimasto deluso dall’esclusione di Sanremo, specie dopo l’ospitata, insieme a Gianni Morandi e Massimo Ranieri, dello scorso anno.
Pensava di poter entrare a far parte dei 30 Big in gara, e invece, il cantautore di Cellino San Marco è rimasto a bocca asciutta, tanto da commentare in maniera polemica contro il conduttore Amadeus che “Esibirsi come ospite è prestigioso, ma la competizione è un’altra cosa. I patti erano quelli e Amadeus non li ha rispettati”. Ormai è andata così, ma ora Albano ha una nuova occasione per riscattarsi.
In tanti hanno vociferato persino la candidatura di Albano per concorrere per San Marino al prossimo Eurovision Song Contest, ma la notizia si è poi rivelata infondata, tanto che si è presentata Loredana Bertè, non ottenendo però la vittoria.
All’Auditorium Santa Chiara di Trento, ora Albano avrà la possibilità di riscattare l’esclusione al Festival di Sanremo, portando sul palco un nuovo brano, per un evento importante che si terrà il prossimo 16 e 17 marzo. Un evento realizzato da bambini per i bambini e che fa parte del contest “Un testo per noi”, promosso dal Coro Piccole Colonne Alps.
Si tratta del Festival della Canzone europea dei Bambini, al quale partecipano le classi di scuole primarie, presentando brani scritti da alcuni big della canzone italiana. Tra questi vi è Albano, per una festival nel quale si sfideranno otto classi vincitrici. Tra l’altro, dall’11 marzo, otto vetrine di attività commerciali del centro di Trento saranno allestite a tema, prendendo spunto proprio dalle canzoni in gara.
Pubblicato lo scorso 5 marzo tutto il programma di questa manifestazione nata nel lontano 1991, importante anche perché non si teneva più nel Capoluogo trentino dal 2006. Trento, inoltre, quest’anno è Capitale europea del Volontariato, e quindi ha il compito di valorizzare comunità e gruppi di persone.
Il Festival della Canzone europea dei Bambini valorizza proprio la ricchezza che rappresentano i bambini, nonché pone la musica come fonte indispensabile per il loro sviluppo di crescita. Presentatore dello spettacolo sarà Lorenzo Branchetti, noto al pubblico per l’interpretazione del folletto Milo Cotogno nel programma rai “Melevisione”, che conduce la sua quarta edizione.
L’evento si basa sulla composizione di un brano da parte delle classi partecipanti (provenienti da tutta l’Italia), guidate dei loro insegnanti e aiutati nella musica da artisti professionisti. Oltre 200 i partecipanti, per altrettanti brani selezionati, fino ad arrivare in otto in finale.
Gli otto brani finalisti sono raccolti nel CD intitolato “Su le mani verso il cielo” e cantati al Festival dal Coro delle Piccole Colonne, composto da 25 bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni. La coreografia e le animazioni, invece, sono opera della classi partecipanti.
Le parole scritte dai bambini, insieme ai loro docenti, sono state poi musicate da importanti artisti. Quest’anno troviamo le composizioni di Albano Carrisi, il direttore d’orchestra Alterisio Paoletti, il cantautore Franco Fasano, i compositori Paolo Baldan Bembo, Lodovico Saccol o il trombonista Sandro Comini. Lo spettacolo sarà interamente dal vivo, i bambini saranno i veri protagonisti.
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