Castello delle Cerimonie, come venivano serviti i piatti a tavola: poi pioggia improvvisa di disdette

In passato al Castello delle Cerimonie tutto era diverso, dalle portate ai piatti serviti a tavola: oggi invece si disdice tutto facilmente. Le motivazioni.

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Tavolo decorato all’interno di una delle sale del Castello delle Cerimonie – Blueshouse.it

Il Castello delle Cerimonie, una volta fiore all’occhiello delle celebrazioni e degli eventi speciali nel comune di Sant’Antonio Abate (NA), oggi si trova al centro di una serie di controversie e disdette improvvise nelle prenotazioni.

La struttura ricettiva napoletana, confiscata di recente al precedente proprietario, Donna Imma, e alla sua cerchia di collaboratori, ha subito un drastico cambiamento nella gestione e nell’atmosfera che vi si respirava.

La realtà di un tempo all’interno delle sale del Castello delle Cerimonie: come venivano accolti gli ospiti

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Ingresso del Castello delle Cerimonie, struttura ricettiva di Sant’Antonio Abate (NA) – Blueshouse.it

In passato, il Castello delle Cerimonie della grande famiglia, Polese, era rinomato per la qualità dei suoi piatti e per l’abbondanza delle portate, che rendevano ogni festa un’esperienza indimenticabile.

I camerieri accoglievano gli ospiti con eleganza e i festeggiamenti erano accompagnati da musica e atmosfera festosa, che rendevano ogni evento memorabile.

Castello delle Cerimonie, le ultime testimonianze degli ospiti: perché piovono disdette improvvise

Le recensioni e le testimonianze degli ospiti parlano di un calo drastico nella qualità del servizio e nell’atmosfera generale degli eventi. Tuttavia, da quando la struttura è stata confiscata e passata sotto il controllo del comune di Sant’Antonio Abate, le cose sono cambiate radicalmente.

Le disdette improvvise nelle prenotazioni si sono moltiplicate tra le regali sale da pranzo del Castello delle Cerimonie, lasciando molti clienti delusi e insoddisfatti.

Una delle principali ragioni dietro questo cambiamento è sicuramente la protesta dei collaboratori, che un tempo garantivano folklore, animazione e accoglienza ad hoc all’interno della struttura ricettiva, oggi costretti a reclamare il riconoscimento dei propri diritti e un trattamento equo da parte delle nuove autorità che gestiscono il Castello.

La situazione è resa ancora più complessa dalla presenza di polemiche e controversie legate alla confisca della struttura a causa dell’attività di abusivismo edilizio, esercitata a suo tempo dalla nota famiglia proprietaria della struttura.

L’atmosfera regale e l’aura di festa che una volta pervadevano il Castello delle Cerimonie sembrano essere ormai un ricordo lontano. Mentre il comune cerca di affrontare le sfide legate alla gestione della struttura, gli ospiti e gli amanti delle celebrazioni sono costretti a confrontarsi con un’esperienza deludente e lontana dai fasti del passato.

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