Sono molto attesi gli appuntamenti che segnano il ritorno dei Placebo in Italia ad un anno di distanza dalla loro ultima apparizione nel Belpaese.
I Placebo tornano in Italia ancora una volta per proporre il loro rock sempre profondo ed originale. E lo fanno anche senza mancare di rievocare l’ormai datato precedente di Sanremo 2001. In quella circostanza Brian Molko e soci si sentirono dei pesci fuor d’acqua, a suonare di fronte alla platea altolocata che occupava le prime file del teatro Ariston.
Ed il frontman della band non esitò a movimentare le cose spaccando chitarra ed amplificatori. Si beccò una sonora dose di fischi e critiche a non finire, ma i veri fan dei Placebo gli diedero pienamente ragione. Fu una sorta di protesta che Molko mise in atto. Da allora i Placebo sono stati nel Belpaese diverse altre volte.
E pure stavolta i Placebo tornano in Italia, per tre concerti dal vivo. Si parte oggi, lunedì 1° luglio, e si prosegue poi nel corso del mese. Il pernottamento italiano della band attiva sin dal 1994, da decenni tra le più in vista nel panorama mondiale rock alternative, durerà per diversi giorni.
Ed andare ad ascoltare i Placebo è sempre un gran piacere, con il gruppo che, nel corso del tempo, ha sfornato canzoni bellissime come “Special K”, “Special Needs”, “The Bitter End”, “This Picture” e “Song to Say Goodbye”. Ma ci sono tanti altri brani a dir poco sontuosi creati dalla mente spesso tormentata di Brian Molko. Uno che è nato per fare questo mestiere.
Il primo dei tre appuntamenti che vedranno impegnati i Placebo in Italia ha luogo lunedì 1° luglio a Legnano, in provincia di Milano. In questa occasione Molko e soci (in realtà il solo polistrumentista Stefan Olsdal è accreditato, poi ci sono diversi turnisti) si esibiranno all’Isola del Castello in occasione del Rugby Sound Festival.
Tra una settimana invece, lunedì 8 luglio, è prevista una performance all’Ippodromo delle Capannelle per uno dei tanti appuntamenti che caratterizzeranno il lungo evento “Rock in Roma”. E grazie al quale ci sarà una vera e propria parata di stelle in scena nella capitale.
Il giorno dopo invece la band inglese salirà al nord per andare al Blue & Co. Festival di Pordenone. Ogni concerto dovrebbe avere in media una durata di due ore, nel corso delle quali Molko canterà circa venti pezzi in totale, sia nuovi che da alternare alle hit storiche del gruppo.
C’è anche da dire che Molko potrebbe anche rispondere delle conseguenze della querela fatta partire nei suoi confronti un anno fa da Giorgia Meloni. Durante un concerto tenuto a Torino esattamente dodici mesi fa, il cantante aveva definito la premier italiana “razzista e fascista”, ottenendo in cambio una citazione in giudizio.
Questo però la dice lunga su che persona e che personaggio sia Brian Molko, che in vita sua ha sempre detto quello che pensava.
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