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Storia del Festival di Sanremo

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Redazione

Il Festival di Sanremo continua a conquistarci ogni anno con serate spettacolari a suon di nuove melodie e di nuove voci, diventando, così, l’emblema della musica italiana.

Mentre ci si gode l’attesa delle puntate, vi guidiamo in un vero e proprio viaggio attraverso la sua grande storia, tra successi, tragedie e scandali. Onoriamo così il Festival di Sanremo e la musica che ha accompagnato l’Italia dagli anni ’50 ad oggi.

La storia del festival di Sanremo, dal 1951 ad oggi

1951: una boccata d’aria a suon di musica per il dopoguerra italiano

Siamo nel 1951 quando nasce il Festival di Sanremo, una vera e propria manifestazione musicale a cui partecipano cantanti e musicisti italiani. La voglia di spensieratezza e modernità nel dopoguerra, ha spinto gli italiani a seguire lo spettacolo e ad amarlo. Inizialmente, in realtà, il Festival non fu preso seriamente: dopo alcuni anni, la situazione venne ribaltata completamente.
La vincitrice della prima edizione, votata dal pubblico di Sanremo, fu Nilla Pizzi, con Grazie dei fiori.

Aria di cambiamenti per il festival Novellino

Gli anni che vanno dal 1952 al 55, presentano una serie di notevoli cambiamenti. Le canzoni in gara aumentano sempre di più; il metodo di voto cambia e anche l’interpetazione delle canzoni. La giuria, infatti, non era più solo il pubblico del Casinò, bensì anche i radioabbonati. Si arriverà, inanzitutto, a valutare il voto del pubblico 1/5 di quello del radioabbonato. Inoltre, si porrà molta attenzione all’equlibrio della giuria sulla base di età, ceto, sesso. Questo, dunque, diventa un metodo di voto molto accurato.
La novità consiste anche nella doppia interpetazione delle canzoni. Infatti, sarà possibile gareggiare come coppia di cantanti.

Il 1956 e il 1957 aprono le porte a nuovi volti musicali

Il Festival di Sanremo era diventato, ormai, l’evento da non perdersi. In occasione di questo grande vantaggio, la Rai bandisce un concorso per nuovi talenti: verranno scelte 12 voci su poco più di 6000. Nel ’57, inoltre, vengono seleionati artisti indipendenti da far conoscere la serata seguente a quella ufficiale. Si tratta di un evento importantissimo per il futuro del commercio discografico italiano.

1958: la Rai non gestisce più il Festival di Sanremo

Il 1958 fa concludere alla Rai la gestione totale del festival, che passa, invece, alla società Ata. La Rai, allora, si limiterà alle riprese in diretta TV. Cambia anche lo stile di voto: la giuria, infatti, sarà composta dagli abbonati dei quotidiani italiani più importante dell’epoca. E’ proprio in questa edizione che l’Italia si innamorerà del singolo Nel Blu Dipinto di Blu, interpetata dalla coppia Modugno/Dorelli. La suddetta coppia vincerà anche l’edizione del 1959.

Gli anni ’60

E’ proprio nel 1960 che la famosa cantante Mina ottiene ancora più successo grazie alla sua partecipazione al Festival, che porterà alla luce altri innumerevoli singoli. Il 1961, invece, porta con sè una novità: il voto per la miglior canzone, si effettuerà attraverso referendum popolare abbinato all’enalotto. Questa nuova modalità verrà rinnovata anche per l’anno seguente, che verrà seguito anche in Giappone e in Polonia.
L’innovativo mezzo di voto ritornerà alla sua formula classica, nel 1963, con una giuria interna e in giro per l’Italia. Una folata di aria fresca è rappresentata dall’edizione del 1964. La quattordicesima edizione di Sanremo, porterà sul palco artisti stranieri (Gene Pitney, Paul Anka) che potranno esibirsi con quelli italiani. Inoltre, le case discografiche decideranno chi proprorre al festival come gareggiante. Un’altra nuova novità, questa volta dell’anno successivo, è l’accompagnamento dei candidati sul palco da indossatrici d’abiti di moda. E’ proprio qui che si vedrà palesemente come il Festival di Sanremo sia un vero e proprio business. Nel 1969 arrivano le prime proteste: nasce infatti un vero e proprio controfestival, a opera di Dario Fo e Franca Rame. I due, infatti, accusano la manifestazione musicale come un colosso guidato solo dalla borghesia che “ipnotizza” le menti dei lavoratori.

Gli anni ’70

Gli anni ’70 vedono protagonista il giovanissimo cantante Giovanni Morandi, che inizia la sua preziosa carriera. Intanto si festeggia un traguardo importante: i primi vent’anni di vita del festival di Sanremo.
Ancora una volta il metodo di voto cambia per mano dei Sindacati, che voteranno i finalisti. E’ il ’73 che fa emergere problemi: discordie tra i gareggianti e il sindacato di Sanremo che minaccia di bloccare il festival.
Il Festival di Sanremo ottiene sempre più successo: questo porterà a indirizzare i “Big” direttamente in finale e impostare un’altra selezione per i giovani. Anche il 1975 presenta alcuni porblemi: non vi sono grandi voci partecipanti al festival e calano drasticamente gli ascolti.
Per risollevare questa situazione, l’anno successivo verranno invitate celebrità di fama internazionale notevoli.
Inizia nuovamente a scarseggiare il materiale del festival, ma periodi di crisi sono seguiti da periodi di grande ripresa.

Gli anni ’80

Gli anni ’80 per il festival rappresentano sia momenti bui, sia momenti da ricordare. Sul palco salgono band come I Kiss e i Duran Duran. In questa edizione partecipano interpreti come Gianni Morandi, Pupo e Toto Cutugno. Gli anni ’80 di Sanremo ritornano a far parlare del festival in tutta Italia. Intanto cambiano di nuovo i metodi di voto.

Gli anni ’90

Pippo Baudo è ufficialmente il simbolo del festival degli anni ’90. Intanto esordisce anche la cantante Giorgia. Anche questi anni sono rappresentati da momenti down e da momenti di scalpore. Il festival otterrà grandissima visbilità grazie allo show di Bruce Springsteen nel ’96. Il nuovo simbolo della manifestazione diventa Mike Bongiorno.

Oggi…

Il festival di Sanremo ha dato origine a cantanti e conduttori stupefacenti, ad ogni edizione. Di certo non si ferma qui! Ogni anno esordiscono nuovi cantanti che portano aria fresca all’ambiente musicale italiano. Il Festival, tutt’oggi, rappresenta l’importanza di onorare la musica e di evidenziare la sua funzione artistica e vitale. Non ci resta che attendere con ansia la nuova edizione!

Redazione

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