Tre ragazzi. Prima di tutto tre amici. Poi tre soci.
Dario, Gianni, Riccardo.
Gli ideatori del nuovo clubbing pugliese sono questi tre nomi. Tutti uniti dalla passione per la musica, anzi, la Musica, con la Emme maiuscola. Infatti, sia per progetti diversi, che affini, tutti hanno uno storico all’interno della scena pugliese da diversi anni ormai. Eppure la voglia di andare oltre, di provarci sempre, di innovare e innovarsi c’è. E si vede.
I tre hanno dato forma ad un’idea. Hanno creato un logo. Hanno creato un progetto: appunto, SoundWellen, letteralmente “onde sonore” in un mix di fonetica continentale che poco ha a che fare con il sole e il mare di Puglia; eppure si è sposato, ad oggi, benissimo.
Derivazioni punk, rock, indie e soprattutto elettroniche. Un crogiolo di coraggio e volontà, sfociata in – inizialmente – qualche appuntamento random per i locali della provincia barese in cui i tre si sono esibiti con le loro selezioni musicali e poi con un evento esclusivo – di cui vi mostriamo il video integrale, o meglio, uno dei due video integrali – che ha visto come protagonista non solo la musica dei Moodìntrigo prima e Glanko poi, ma anche un panorama mozzafiato con un “sunset” da cornice sullo Sky Bar del S. Martin Hotel a Giovinazzo, cittadina in provincia di Bari, Puglia.
Sole, Luna e Mare. Oltre alle luci della città di notte. Tutto condito da riprese fatte con drone e telacamere fisse, laddove il sound e la performance degli artisti proposti è stato il quid del tutto in quella calda domenica del 26 luglio 2020.
Ma cos’è SoundWellen?
Abbiamo raggiunto – a dovuta distanza, anzi, a distanza telematica – gli ideatori, i quali ci spiegano che è innanzitutto una “booking agency” per artisti emergenti (producer e djs) che hanno a cuore la scena clubbig, quella più underground, affatto commerciale, che ha lo sguardo rivolto alla scuola berlinese e detroitiana.
Ma non solo. SoundWellen è anche “event management”. Ogni volta in location, spettacolari, diverse. Oppure con nuove proposte musicali in eventi già assodati come “spettacolari”. O in club. O in qualsiasi venue ci sia voglia di stare bene, di estraniarsi, di godere di buona musica “diversa”.
Alla base della “techno”, infatti, c’è la voglia di party, di atmosfera favorevole, di stare bene. E questo concetto è imprescindibile. “Da qui si deve partire – ci spiegano i tre – per creare la bellezza, la condivisione, la socialità che oggi tanto ci sta mancando”.
Tanti, tantissimi altri progetti in cantiere, di cui sicuramente vi parleremo in futuro, non appena i tempi saranno più clementi. Ma ad oggi, per forza di cose, godiamoci la bellezza che già SoundWellen ci ha proposto, in quel party esclusivo di luglio.
“Enjoy your party”, ma a casa.
Potete seguire il progetto sul loro profilo Facebook o sul profilo Instagram