Big Mama e la body positivity: scopriamo perché e cosa ha spinto la rapper a diventare icona di questi temi oggi molto sentiti
È una degli artisti che più incuriosiscono del prossimo Festival di Sanremo. Un nome nuovo per la generazione legata alla tv generalista, una bella rivincita per chi la segue ormai da tempo e festeggia con lei questo traguardo del tutto meritato. Big Mama, l’artista avellinese classe 2000, ritorna all’Ariston dopo averlo calcato lo scorso anno affiancando Elodie nella serata delle cover.
Le due hanno realizzato una bellissima ed intensa versione di “American Woman” dei The Guess Who. Quest’anno è tempo di tornare, da sola e come protagonista della gara, selezionata da Amadeus tra i 30 big che si contenteranno il podio.
Big Mama e la body positivity: perché è diventata icona
Big Mama, da sempre, va controcorrente. Canta temi delicati e difficili nello stesso tempo, che a molti fanno “paura”. Intolleranze, omofobia, discriminazioni: sono questi i fili che ritroviamo nelle sue canzoni, quelle che canta in primis per sé e poi per tutte quelle persone che hanno provato sulla loro pelle tutto questo e che per lungo tempo si sono sentite sbagliate o magari che ancora lo sentono.
La cantante non ha mai nascosto di essere stata vittima di bullismo, in primis per il suo aspetto fisico, non propriamente longilineo. Oggi le cose non sono cambiate ma ad essere cambiata è lei che vede il mondo e sé stessa con occhi diversi, quelli che si apprezzano e che sono pronti a valorizzarsi sempre di più.
Abiti super attillati e pieni di colore o in total black per accentuare le sue forme ed esserne fiera. È questo quello che fa Big Mama, rapper ed icona della body positivity. Delle offese e di tutto quello che ha subito, oggi ne ha fatto la sua forza, pronta a mandare messaggi sempre positivi e ad essere un punto di riferimento per non sentirsi inadeguati apprezzandosi per quello che si è.
Gli esempi da seguire e la lotta al body shaming
Big Mama è pronta ad essere presa come esempio da chi, come lei, ha vissuto situazioni difficili. “C’è bisogno di esempi veri – ha spiegato in una intervista a Rolling Stone – Come Lizzo, lei è una grande, è anche grazie ad artisti come lei che oggi non ho più pudore e mi vesto come mi pare: da piccola indossavo solo magliette ampie e lunghe fino alle ginocchia, nonostante abbia ciccia ovunque ora esco in canotta”.
Un chiaro messaggio contro il body shaming, volto alla promozione dell’accettazione di sé stessi e del proprio aspetto fisico andando oltre le forme, le taglie, l’abilità fisica ma anche il genere ed il colore della pelle.
