Bombino, la carriera e le curiosità: tra Jimi Hendrix e il blues del deserto

Bombino, nome d’arte di Goumar Almoctar, è un musicista di etnia tuareg che ha conquistato anche il pubblico italiano.

Bombino in un video su YouTube
Bombino in un video su YouTube (Blueshouse.it)

L’ultimo a essersi innamorato di lui, in ordine di tempo, è Diego Bianchi aka Zoro, che lo ha voluto ospite nella puntata di Propaganda Live del 17 novembre 2023: stiamo parlando di Goumar Almoctar, da tutti conosciuto semplicemente come Bombino, iconico rappresentante dell’etnia tuareg nel mondo. Il suo desert blues si ispira a grandi nomi come Jimi Hendrix, Mark Knopfler, Jimmy Page. Ma la sua cifra stilistica è unica.

Carriera e curiosità su Bombino, la star del desert blues

Bombino considerato il Jimi Hendrix del deserto
Bombino considerato il Jimi Hendrix del deserto (Blueshouse.it)

Impossibile non vedere nella sua musica anche richiami alla tradizione blues e al suo re, Robert Johnson: classe 1980, la storia di Bombino non solo artistica, ma anche personale è stata segnata negli anni dalla lotta della sua comunità contro il colonialismo. Da un altro punto di vista, il cantautore e chitarrista tuareg si è sempre opposto a quello che imponeva a lui e alla sua gente l’Islam più rigido.

Allievo di Haia Bebe, un famoso chitarrista tuareg, Bombino si sarebbe avvicinato allo studio della chitarra dopo averla scoperta per caso da alcuni parenti a cui era andato a fare visita. Prima nella band di Bebe e poi da solo, si inizia ad affermare come uno dei musicisti più talentuosi del suo continente, prima di essere scoperto dal regista Ron Wyman, che gli dedica un documentario.

La storia di un musicista nel continente africano spesso non è lineare e semplice e Bombino non fa eccezione: prima del suo album d’esordio, due componenti della sua band vengono uccisi e lui è costretto a scappare in Burkina Faso. La consacrazione discografica definitiva arriva nel 2013 quando Dan Auerbach, dei Black Keys, produce il suo album “Nomad”.

Bombino e il suo rapporto con l’Italia

Il musicista tuareg, che è salito anche sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, ha avuto un certo richiamo in Italia: prima ospite di Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa”, ha poi collaborato con Jovanotti nella produzione di un disco del cantautore romano. In particolare, ha suonato e cantato nel brano “Si alza il vento”, uscito nel 2015.

Ma Jovanotti non è stato l’unico artista italiano ad avere a che fare direttamente con Bombino: a partire dal 2015, il musicista tuareg ha collaborato con Adriano Viterbini, chitarrista dei Bud Spencer Blues Explosion, girando anche l’Italia in tour con lui.

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