Stai pensando di cominciare a suonare anche tu il blues ma non sai da dove cominciare? Ecco l’armonica che potrebbe fare al caso tuo
Dopo tanto tempo, anche voi avete finalmente deciso di volervi approcciare al tipico e così amato genere del blues ma non sapete da dove cominciare? Non abbiate paura, il primo passo è senza dubbio quello che riguarda lo strumento, ovvero l’armonica.
Ecco, dunque, qual è l’armonica più diffusa tra i principianti a cui potreste volervi affidare, e soprattutto cosa avete bisogno di sapere: cerchiamo di scoprirne di più.
La prima cosa che bisogna sapere, quando ci si approccia all’acquisto e alla scelta dell’armonica perfetta per i propri bisogni, è che in realtà esistono diverse tipologie di questo strumento così caratteristico e particolare. Ma arriviamo al dunque e cerchiamo di scoprire quale potrebbe essere la più caratteristica e anche la più consigliata se vogliamo cominciare anche noi a suonarla e soprattutto se vogliamo approcciarci per la prima volta al genere così singolare e tipico del blues. Per saperlo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Ebbene, nonostante esistono varie e differenti tipologie di armonica a cui poter avere accesso e tra cui poter scegliere, ce n’è solo una nello specifico che viene consigliata nel caso in cui ci si voglia approcciare a questo strumento e genere per la prima volta. La più diffusa e allo stesso tempo gettonata è senza dubbio quella diatonica: chiamata anche “blues harp”, questa permette di replicare una scala diatonica naturale. Proprio come potremmo riuscire a fare con un pianoforte e con una tonalità fissa: insomma, ha senza dubbio dell’incredibile. Questa, inoltre, rappresenta anche la più diffusa per chi è alle prime armi.
Ma cerchiamo di scoprire alcuni dettagli più approfonditi per quanto riguarda proprio l’utilizzo dell’armonica diatonica. Innanzitutto, infatti, bisogna sapere che è possibile trovare questo strumento in ben tre materiali differenti: abbiamo il legno, che per molti è anche il materiale più adatto perché caldo ma più incline all’usura; la plastica è invece ritenuta più resistente ed economica; infine abbiamo il metallo, che appare senza dubbio tra i materiali più costosi e perfetto per amplificare il suono.
Un altro aspetto molto importante che non bisogna mai sottovalutare quando si parla, più in generale, dell’armonica riguarda invece la cura e la manutenzione che bisogna effettuare su questo strumento. E’ infatti indispensabile non scordare mai la sua pulizia: d’altronde, questo strumento è sempre e a stretto contatto con la nostra saliva e proprio per questo motivo potrebbe presentare dei residui. Questi, a lungo andare, potrebbero creare umidità e danneggiamenti. Per questo, non dimenticate mai la sua pulizia con un piccolo pennello o panno in micro fibra.
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