Per suonare blues, lo strumento principale da acquistare è ovviamente la chitarra: come scegliere quella adatta? Qualche consiglio.
Se il blues rurale, inizialmente definito “spiritual”, perché cantava lodi a Dio, faceva utilizzo di pianoforte, per accompagnare la voce solista, in breve tempo, questo genere si è arricchito di diversi strumenti, prendendo la forma che conosciamo oggi. Gli strumenti base di questo genere, oltre al piano, sono l’armonica a bocca, e ovviamente la chitarra, lo strumento essenziale.
Naturalmente, in commercio esistono migliaia di chitarre, le quali, in base alle caratteristiche, producono accordi di varie tonalità e suoni di diversa altezza. Il blues si può suonare sia con la chitarra classica (come si utilizzava in origine), con l’acustica e con quella elettrica. Di certo, la chitarra elettrica è più moderna, ma come scegliere quella più adatta?
Il blues, lo sappiamo, presenta una struttura semplice, di solito basata su tre versi di dodici battute, anche se, per via dei mille sottogeneri che ha generato, questa struttura si è arricchita di mille sfumature e di diverse coordinate. Tuttavia, per suonare blues, la scelta della chitarra è fondamentale, così per suonare qualsiasi altro genere, visto che ognuno ha le sue prerogative.
Prima di tutto, quali sono gli accessori che si servono? Essenzialmente, sono tre: la chitarra elettrica, un amplificatore e un trasformatore. Ad esempio, un modello molto adatto è la Epiphone Blueshawk Deluxe, una chitarra ottima per il blues, completa di dummy coil e strutturata con VariTone. Il manico è in mogano, composto da un’impiallacciatura speciale di grado AA.
La tastiera, invece, è in palissandro, sotto la quale si trova il dummy coil, appunto, ossia uno elemento che, abbinato al pick up, riduce i suoni di fondo. I VariTone, invece, si possono togliere agendo sul push true bypass. Altra grande chitarra è la Fender Stratocaster American Standard, dal suono brillante. Questo strumento è privo di cassa armonica, dalla tastiera in acero.
Ottima anche per i musicisti alle prime armi. E che dire della Gibson Les Paul Standard? Un bellissimo strumento, il cui manico può essere sia in mogano che in acero, abbastanza sottile. La tastiera è in palissandro o in acero. La tastiera poggia sul corpo della chitarra attraverso la tecnica del set-in, che permette l’unione di due parti per mezzo di tenone e mortasa, utilizzando dei collanti.
Se da una parte questa tecnica permette una maggiore vibrazione e una migliore comunicazione tra cassa e tastiera, dall’altra aumenta il rischio di rottura, data la fragilità del legno. Ovviamente, il consiglio è scontato, se si è dei principianti, è inutile spendere migliaia di euro per una chitarra, meglio dirigersi verso strumenti più economici. La Blueshawk è la più economica delle tre.
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