Cuffie antirumore, rischiano di diventare un danno madornale per la tua salute: ti sveliamo perché

Cuffie antirumore, non solo pregi: ti spieghiamo perché questi strumenti comunissimi possono creare un danno madornale alla tua salute.

Cuffie danneggiano l'udito
Cuffie antirumore: benefici e rischi – Blueshouse.it

Su di loro se ne scrivono e dicono di ogni. La tesi più discussa, in questo senso, è quella secondo cui le cuffie danneggino l’udito, fino addirittura a creare danni irreparabili. Un’inconvenienza, questa, a cui si può rimediare seguendo la regola del 60:60, come svelatoti in questo articolo.

Quanto alle cuffie antirumore, si tratta del gadget che più sta spopolando in quest’ultimo periodo. Parliamo, nella fattispecie, di uno strumento in grado di “bloccare” i suoni indesiderati, migliorando la qualità di ascolto di musica e podcast.

Queste cuffie, inoltre, vengono scelte da sempre più persone proprio per il senso di calma che contribuiscono a creare. Anche se, secondo il rapporto “World mental health” reso pubblico dall’Oms, esse sarebbero anche causa dell’insorgenza di “disturbi d’ansia, attacchi di panico e fobie”. Approfondiamo, grazie al contributo del ricercatore Spyros Tsoukalas, quanto c’è di vero in queste osservazioni.

Cuffie antirumore, è vero che scatenano attacchi d’ansia? Le parole del ricercatore Spyros Tsoukalas

Cuffie antirumore benefici
Le cuffie antirumore apportano danni? – Blueshouse.it

Le indossiamo tutti, chi più e chi meno, e per i motivi più disparati. Magari per volontà di ascoltare il nostro artista o podcast preferito. O magari perché necessitiamo di un sottofondo musicale proprio mentre stiamo svolgendo le nostre consuete attività. Certo è che, dopo aver letto quanto pubblicato da Today.it, la tua opinione sulle cuffie antirumore potrebbe mutare radicalmente.

Secondo uno studio condotto dal ricercatore Spyros Tsoukalas, cofondatore di “Tecnologia senza frontiere”, indossare le cuffie antirumore impedirebbe al cervello di percepire un livello base di input sensoriali, che provengono dall’ambiente circostante. “Senza questo – spiega lo studioso -, il cervello comincia ad avere fame di stimoli e a nutrirsi di pensieri”.

Il risultato? Il “silenzio nocivo” che si viene a creare nella mente dell’interessato, a quanto rivela lo studio, rischierebbe di condannarlo ad un inasprimento dei disturbi fobici. Nella fattispecie, chi accusa le suddette problematiche – o magari è propenso ad incappare in attacchi di panico – verrebbe indotto a “pensieri invadenti, che potrebbero sfuggire al controllo proprio nel momento in cui non ci sono rumori a distrarre”. 

Come comportarsi, dunque, se ci si accorge di essere incappati in almeno un’occasione in situazioni di questo genere? Bisogna sbarazzarsi una volta per tutte delle cuffie antirumore, o imparare a farne buon uso?

Isolamento e ansia causati dalle cuffie antirumore: come porvi rimedio

Per chi, una volta indossate le cuffie antirumore, dovesse accusare almeno uno dei sintomi sopra riportati, Tsoukalas consiglia di passare direttamente all’utilizzo degli auricolari tradizionali. Questa, però, non è l’unica soluzione al problema rappresentato dalle cuffie antirumore.

Un ulteriore stratagemma, se proprio non ci si vuole disfare delle suddette, è proprio quello di porsi in ascolto dei rumori bianchi: cinguettio degli uccelli, suono del mare, e così via. Infine, conclude il ricercatore, anche la pratica di “tecniche di mindfulness o di distrazione per combattere i pensieri intrusivi” si rivela una valida alternativa alle altre due. 

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