È scoppiata una polemica dopo l’uscita del brano “In Italia 2024” di Fabri Fibra con Emma e Baby Gang: a scatenare le proteste alcune scene girate in un cimitero.
Due giorni fa è uscito il video ufficiale del brano “In Italia 2024” di Fabri Fibra con Emma e Baby Gang, una sorta di remake della hit del 2008. Se i fan del rapper italiano hanno molto apprezzato la canzone, il video, invece, ha scatenato una polemica.
Nel dettaglio, a far partire le proteste sono state alcune scene del videoclip che sono state girate all’interno del cimitero di Busto Arsizio, comune della provincia di Varese. Per molti si tratta di immagini irrispettoso che non andavano girate in quel luogo. Immediata la risposta dell’assessore al Personale con delega ai cimiteri Mario Cislaghi.
Emma, polemica per il video del brano “In Italia 2024” girato in un cimitero
“Non è stato facile prendere questa decisione che è in capo a me e al sindaco. La società che si è occupata di girare il video è stata brava perché il luogo è stato rispettato così come la privacy”. Con queste parole, ai microfoni di Varese News, ha risposto alle polemiche di questi giorni Mario Cislaghi, assessore al Personale di Busto Arsizio con delega ai cimiteri.
La polemica è riferita al videoclip del nuovo brano di Fabri Fibra con Emma e Baby Gang “In Italia 2024”, nel filmato la cantante salentina che ha preso parte all’ultima edizione del Festival di Sanremo è ripresa nel cimitero di Busto, circostanza che è stata ritenuta “irrispettosa” da alcuni cittadini. Tra questi anche l’ex assessore Paola Magugliani, secondo cui non andava fatta una cosa simile: “Non c’è giustificazione che tenga”.
Cislaghi, in merito, ha, poi, proseguito spiegando che il cimitero cittadino è stato scelto per l’architettura di Richino Castiglioni e non vi è stato alcun compenso per le riprese. Le polemiche, secondo l’assessore al Personale ci possono stare, ma non gli insulti di questi giorni.
La protesta dei cittadini
Tanti i residenti di Busto Arsizio che hanno trovato non opportune le immagini, alcuni hanno addirittura chiesto che vengano raccolte delle firme per far rimuovere il video. Ci sono residenti, riporta Varese News, che hanno anche voluto sottolineare il fatto che sia stato scelto un luogo come un cimitero per trattare dei temi come quelli del brano.