Il 3 novembre è uscito il nuovo singolo di Alex Britti, “Supereroi”, ora arriva il videoclip ufficiale, dedicato a tutti i lavoratori.
Lo scorso 3 novembre, il cantautore romano Alex Britti aveva lanciato il nuovo singolo, intitolato “Supereroi”, dedicato a tutti i lavoratori che ogni giorno combattono per portare a casa lo stipendio. Ora esce il videoclip ufficiale. Diretto da Francesco Coppola e girato a Roma, il video si apre con i vagoni della metropolitana della Capitale.
È il luogo in cui milioni di persone si ritrovano per recarsi sul posto di lavoro, ma le location che documenta la clip sono diverse, dai mercati rionali ai parchi, dai bar fino ai chioschi di fiori. Scene di vita quotidiana, che Alex Britti, accompagnato dalla sua band (Daniele Sambrotta alla batteria, Davide Sambrotta alle tastiere, Matteo Pezzolet al basso, Anna Laura Alvear e Francesca Carbonelli ai cori) omaggia.
Pubblicato il nuovo videoclip del brano “Supereroi”, che Alex Britti dedica a chi si alza per andare al lavoro
Il video accompagna lo spettatore tra i vicoli e le piazze di Roma, non la Roma turistica, bella e agghindata, ma quella di tutti i giorni, affollata da sguardi assonnati e stanchi. Coppola ha scelto di girare nei quartieri Ostiense e Tufello, inquadrando i volti delle persone, i Supereroi del titolo che si svegliano presto e che vanno “a guadagnarsi il pane”. Coloro che combattono nel traffico e che devono “lottare per non essere tristi”.
Si tratta di un inno urbano che mette in risalto le tematiche del singolo, e che racconta il coraggio e la forza di volontà di combattere per una vita dignitosa. Nonostante lavori sfiancanti, con orari assurdi, contratti precari e salari minimi, sono tante le persone che tirano avanti, e che magari hanno una famiglia da mantenere e un mutuo da pagare. Sono tutti eroi, che affrontano la società di oggi, senza avere alcuna certezza.
Inno urbano per chi affronta la quotidianità: il tema della nuova canzone di Britti
Il pezzo di Alex Britti presenta un ottimo testo, che induce a riflettere, che è attuale e veritiero. Una canzone che parla di tutti noi persone comuni, “che facciamo i salti mortali e che si chiamano Santi”. La musica, invece, è una contaminazione di generi, con pennellate di chitarra vagamente blues accompagnate da elettronica di derivazione hip hop.
Britti non si scatena con la sua chitarra, ma tende a domarla, anche se è intuibile la sua maestria, non a caso è uno dei migliori chitarristi in Italia, un vero fenomeno della sei corde. Preferisce dare spazio a un lungo testo e a un synth bass potente che sovrasta tutta la sezione ritmica. Una canzone particolare, ma affascinante, che giunge a distanza di qualche mese dalla pubblicazione dei due precedenti singoli: “Tutti come te” e “Nuda”.
Tuttavia, ancora non è stato annunciato un nuovo album, lo scorso anno era uscito “Mojo”, un disco interamente strumentale”, mentre è già da un po’ che il musicista romano non pubblica un lavoro più canonico. Era il 2017, infatti, quando Britti dava alle stampe “In nome dell’Amore – Volume 2”, contenente i singoli “Speciale” e “Stringimi forte amore”.