Eurovision: la portoghese Iolanda Costa, nota semplicemente come Iolanda, mette in luce la sua anima con la canzone “Grito”.
È stato definito dall’autrice stessa un grido di autodifesa, un canto di fiducia verso se stessi. “Grito”, dunque, il brano con cui il Portogallo gareggerà al prossimo Eurovision Song Contest, è l’ennesimo elogio al coraggio, un inno a non abbattersi mai nonostante le difficoltà della vita. Come sempre, il Portogallo non sbaglia, portando sul palco una canzone elegante e profonda.
A cantarla è Iolanda Costa, chiamata semplicemente Iolanda, classe 1994, che con la sua potente e vibrante voce crea un’atmosfera da brividi. “Grito” è una ballata pop dalle influenze fado, ossia un genere popolare di tradizione portoghese, tipico soprattutto dell’area di Lisbona e Coimbra. La stessa Iolanda è originaria di una cittadina in provincia di Coimbra, sulla costa del paese.
Il potente grido del Portogallo: Iolanda canta “Grito”, profonda ballata pop contaminata dal folklore
Sin da piccola, Iolanda ha le idee chiare e un solo obiettivo, quello di cantare. A soli 14 anni viene iscritta dai genitori a un reality televisivo in cerca di nuovi talenti, la versione portoghese di “Una canzone per te”. La giovane viene eliminata quasi subito, alla seconda puntata, ma Iolanda non si lascia abbattere. Tre anni più tardi, a 17 anni, partecipa a un altro programma tv “Idolos”.
Anche in questo caso, non riesce a passare le selezioni. Si trasferisce a Lisbona, dove si iscrive all’università per conseguire la laurea in scienze della comunicazione. Nel 2014 ritenta la fortuna, partecipando a “The Voice”. Anche in questo caso, non viene notata. Dopo la laurea breve, Iolanda si trasferisce a Londra, dove studia composizione musicale all’Università del Sussex.
Tornata in Portogallo, partecipa ad alcuni festival, pubblicando nel 2023 un Ep, “Cura”. A febbraio di quest’anno viene selezionata per partecipare alla 58esima edizione del Festival da Canção, edizione che vince, diventando rappresentante del Portogallo per l’Eurovision 2024 di Malmö. Dal 2017, anno della vittoria di Salvador Sobral, è tornato il fervore per l’Eurovision in Portogallo.
Che cosa aspettarsi dalla canzone portoghese in gara
“Non posso che aspettarmi altro che un’emozione travolgente”, ha ammesso la cantante in una recente intervista, “mi piace esplorare vibrazioni diverse attraverso la mia voce, perché credo che questo migliori il processo di scrittura”. Quest’anno, poi, il Portogallo festeggia i 50 anni dalla caduta della dittatura, perciò c’è un’euforia speciale nel paese.
Come accennato, si tratta di un brano che inneggia al coraggio, che sprona a credere in se stessi. “Colpisci la tua luce nel petto e diffondila. Sono una fiamma che arde ancora, oggi voglio mettermi alla prova, posso essere ciò che desidero”, recita il testo.
Un’ottima canzone, delicata, che potrebbe conquistare il pubblico. Altri brani da non sottovalutare, il cantante Slimane rappresenterà la Francia con una ballata nostalgica intitolata “Mon Amour”. La Norvegia torna a cantare nella sua lingua, il gruppo folk Gåte è in gara con una potente ballata medievale. La Svezia schiera il duo norvegese Marcus & Martinus, i gemelli svedesi di adozione.