Uno studio rivela la stretta relazione tra psicologia e musica o meglio di come i tratti di personalità e psicologici influenzino le scelte musicali.
La musica che ascoltiamo dice come siamo fatti. È un dato di fatto ormai tant’è che la letteratura scientifica in materia da un decennio a questa parte ha implementato la ricerca e le conoscenze in materia di psicologia e musica, della loro stretta relazione.
Il dato in comune che i i ricercato di psicologia, musicologia e neuroscienze hanno messo in evidenza è che le scelte di ascolto musicale che facciamo dipendono dalla nostra personalità. Quest’ultima è il racconto della nostra storia personale e si forma con il tempo attraverso le situazioni che abbiamo vissuto, le persone che hanno attraversato il nostro cammino, il contesto ovvero l’ambiente (familiare, amicale, lavorativo ecc.) che abbiamo vissuto. Insomma sono le esperienze che abbiamo fatto che condizionano il nostro modo di essere e le scelte che facciamo, a tutti i livelli e quindi anche quelle musicali.
Ma non solo, perché la musica che ascoltiamo diventa anche il biglietto da visita da presentare agli altri e quindi l’immagine che vogliamo dare di noi; e allo stesso tempo diventa un filtro per giudicare gli altri e per capire se i suoi valori -quelli che generalmente sono associati a quel genere musicale- coincidono con i nostri o se si tratta di una persona agli antipodi.
Insomma è la personalità e le esperienze ad essa legata la causa per cui un genere musicale ci piace più degli altri o, viceversa, alcuni arrivino anche a darci fastidio. Partendo da questi concetti si può fare un discorso inverso e cioè scoprire qualcosa di noi e della nostra personalità in base alle scelte musicali che facciamo.
Uno dei più importanti studi in materia è stato condotto qualche anno fa all’Università di Cambridge in Inghilterra. Qui i ricercatori hanno suddiviso in 3 categoria gli stili di pensiero:
Lo studio ha messo in evidenza come il 95% delle persone rientri in una di queste categorie e come da questo sarebbe possibile prevedere i gusti musicali così come la tipologia di studi che intraprenderanno.
Sempre in Inghilterra, ad un campione di 4mila persone è stato chiesto di ascoltare 50 estratti musicali di generi differenti e di dare un giudizio. Da qui si è scoperto che gli empatisti preferiscono generi più dolci e malinconici come il soft rock o il cantautorato; i sistemisti prediligono più intensa e complessa come hard rock, punk e heavy metal; mentre gli equilibrati tendono a preferire una musica che si spalma su più generi passando facilmente dal pop al rock e così via.
In uno studio ancora più complesso e approfondito, i ricercatori hanno stabilito tratti della personalità partendo dal genere musicale ascoltato. Per cui ne è venuto fuori che:
E voi che personalità avete?
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