Compilare una classifica dei migliori artisti della storia non è semplice, vediamo chi sono alcuni dei migliori chitarristi blues.
Compilare una classifica dei migliori artisti della storia non è semplice, e forse anche impossibile, dato che, a un certo punto, subentrano anche i gusti personali. Le classifiche dei migliori cantanti, dei migliori musicisti o dei migliori artisti, lasciano sempre il tempo che trovano, ma è divertente compilarle, magari fornendo informazioni e spiegazioni sul perché un determinato artista venga scelto.
Ad esempio, chi sono i chitarristi blues più importanti della storia? Non è semplice metterli in lista tutti, e non è semplice stabilire posizioni e podio. C’è chi è stato più influente, chi più tecnico, chi più versatile, chi più di successo. Insomma, i fattori da tenere in considerazione sono molti, tenendo sempre presente il gusto personale. Elenchiamo alcuni nomi che hanno scritto la storia di questo genere nato lungo le sponde del Mississippi.
La classifica personale dei migliori chitarristi blues della storia
Non elenchiamo la top15 in ordine di bravura o di gradimento, ma cerchiamo di stilare una lista dei 15 chitarristi blues più influenti, in ordine sparso. Sicuramente, quando si parla di blues non si può non citare il grande Lightin’ Hopkins, musicista texano autore di un blues classico, semplice ma viscerale. La sua carriera è inizia nella metà degli anni ’40, trentenne.
Sin da piccolo Hopkins si è dedicato alla chitarra, innamorato di due giganti del primissimo blues, come Blind Lemon Jefferson e Texas Alexander, con i quali ha suonato in molteplici occasioni negli anni ’30, ma è negli anni ’40 che il chitarrista viene notato da un talent scout. E così ha iniziato a incidere dischi, collezionando una serie infinita di hit, soprattutto negli anni ’60.
Altro grande chitarrista blues è stato T-Bone Walker, dallo stile inconfondibile, tanto da essere considerato uno dei precursori della chitarra moderna. Negli anni ’40 ha realizzato le sue composizioni più importanti. E ancora, ispirandosi proprio a T-Bone Walker, possiamo citare Freddie King, uno di più virtuosi chitarristi blues, il quale ha vissuto una vita intera in giro sui palchi di tutto il mondo.
Dal Mississippi a Chicago, e poi al resto del mondo: i giganti del blues
Rory Gallagher è stato uno dei migliori chitarristi del mondo, amato persino dal grande Jimi Hendrix, molto attivo negli anni ’70. Considerato un’icona culturale in Irlanda, tanto che, quando morì, nel 1995, i suoi funerali vennero trasmessi in diretta nazionale. Muddy Waters è considerato il padre del blues di Chicago, ed è uno dei chitarristi più popolari della storia del blues e del rock.
E così Buddy Guy, che rappresenta uno dei chitarristi blues di seconda generazione, ossia quelli dagli anni ’50 in poi, più importanti di sempre. Anche lui nato e cresciuto in Louisiana, la terra del blues, si è trasferito, appena ventenne, a Chicago, per inseguire il suo sogno di diventare musicista. E che dire di John Lee Hooker?
Hooker è stato un musicista prolifico, tanto da realizzare circa un centinaio di album. Il suo stile è stato la base del rock n roll, così come la sua calda voce. Albert King, insieme a BB King e Freddie King, è ricordato come uno dei “Tre Re”, come sono stati battezzati, a indicare la loro importanza storica. Invece, un bianco che ha preso il sound nero, diventandone maestro, è Eric Clapton.
Musicisti blues più importanti di sempre
Prima con gli Yarbirds, poi le numerose collaborazioni, infine la carriera solista, Clapton è anche uno dei chitarristi di maggior successo al mondo. Jimi Hendrix è impossibile non citarlo, nonostante i pochi anni di attività, il suo modo di suonare ha cambiato il mondo, scolpendo un’epoca e dando vita a una nuova generazione di musicisti.
Stevie Ray Vaughan, anche lui morto giovanissimo, è stato una delle star della chitarra, morto al culmine della sua carriera, per un fatale incidente dopo un concerto. Il Re dei Re è BB King, forse il più leggendario di tutti, dalla tecnica che ha influenzato tutti, ma proprio tutti, cambiando per sempre la storia del blues. Ha pubblicato una settantina di dischi.
Nella classifica dei migliori possiamo aggiungere Gary Moore, un gigante della sei corde, che in tutta la sua carriera ha alternato album blues con album hard rock. Un maestro assoluto, anche lui scomparso troppo presto. E sempre nella formazione degli Yardbirds, Jeff Beck è sicuramente uno dei maestri della chitarra blues e del rock tecnico.
Infine, tra i migliori non che esserci colui che ha stretto un patto con il diavolo, Robert Johnson. Sebbene meno tecnico dei musicisti che arriveranno nei decenni a seguire, i suoi brani anni ’20 e ’30 hanno rappresentato il principio della musica contemporanea.