I 57 anni di Skin, un compleanno stellare per la pop star mondiale: andiamo a scoprire i momenti più esaltanti della sua carriera
Skin, che all’anagrafe si chiama Deborah Anne Dyer, è nata il 3 agosto del 1967 a Brixton, in Inghilterra. Dopo avere conseguito una laurea alla Design di Interni a Middlesbrough, alla Teesside University, ha cominciato a lavorare in modo occasionale come modella e come cantante.
Ha cominciato la sua carriera musicale nel gruppo degli Skunk Anansie, insieme con Richard Lewis che suonava basso, Martin Kent invece si occupava della chitarra e Mark Richardson dellla batteria. Il gruppo musicale pubblicò tre album “Paranoid & Sunburnt”, “Stoosh” e “Post Orgasmic Chill”, riuscendo a fare davvero record di vendite in tutto il mondo, che permisero a tutti di conoscere Skin ovunque. Intanto, riuscì Skin si fa apprezzare anche al di là della band, lavorando da sola in alcune occasioni. Nei primi anni duemila invece ha duettato con Cristiano Godano e nel 2001 la sua band si è sciolta, ma a quel punto lei ha intrapreso una carriera da solista.
I momenti più salienti della carriera di Skin: alcuni davvero impensabili
Il momento più saliente è stato probabilmente quando ha cambiato look optando per la testa calva, poi è diventata attrice prendendo parte ad un cortometraggio drammatico che vide nel cast attori di successo come Emilia Fox, Gary Sinise, Anita Pallenberg, Shaznay Lewis, Saffron Burrows e Arielle Dombasle. Anche in quest’occasione dimostrò di saper fare veramente qualsiasi cosa.
Il suo primo album da solista, intitolato “Fleshwounds”, purtroppo non ha riscosso chissà che successo: in Italia non riuscì a guadagnarsi di meglio di un sesto posto, nel frattempo in Germania entrò davvero a fatica nella top 20 dei cd più venduti. Venne chiamata in seguito ad aprire i concerti dei Placebo e di Robbie Williams, Skin non si è arresa e nel 2006 è tornata a fare musica, riuscendo a riscuotere più successo del suo primo tentativo da solista.
Quello stesso anno ha avuto modo di esibirsi al Concertone del Primo Maggio di Roma, l’Italia è stata molto centrale nella sua vita, basta pensare che nel 2008 ha cominciato a cantare brani con la musica composta da musicisti italiani. Nel 2015, ha avuto la possibilità di entrare a far parte del talent show X Factor, la versione italiana, dove l’abbiamo vista diventare una delle giurate accanto a Fedez, Elio e Mika, e quella è stata una opportunità clamorosa per lei per farsi conoscere ancora meglio, anche a livello personale, dal pubblico che seguiva con passione il programma televisivo. Infatti è riuscita davvero a diventare una sorta di personaggio, ottenendo dei consensi davvero clamorosi da parte del numeroso pubblico italiano.
I momenti più salienti della carriera di Skin: quest’anno anche a Sanremo
Proprio quest’anno invece abbiamo avuto la possibilità di vederla sul palco del festival di Sanremo, a duettare con il duo dei Santi Francesi. I due artisti non avevano avuto chissà quanti riflettori addosso considerato che stiamo parlando di una novità nel panorama musicale italiano, ma con quel duetto sono stati capaci davvero di attirare l’attenzione e di conquistare i consensi di chi addirittura li avrebbe voluti vedere trionfare durante quella serata. Skin in questa occasione ha dimostrato ancora una volta quanto riesca a fare la differenza come artista. Un ricordo che entrambi i cantanti porteranno con loro per il resto della loro carriera musicale.
“L’abbiamo conosciuta solo virtualmente. Abbiamo cercato a lungo qualcuno che volesse cantare il brano con noi finché non abbiamo deciso di buttarci e chiedere a lei. Per me è follia pura: quando ero adolescente e suonavo con le mie prime band, facevo in continuazione brani degli Skunk Anansie, è una di quelle band con cui sono cresciuto” hanno dichiarato i Santi Francesco in occasione di una intervista rilasciata a Rolling Stones, esternando tutta la loro stima verso questa fantastica artista. “La soddisfazione più grande è stata quando Skin, che era scettica sulla scelta del brano, si è ricreduta dopo aver sentito la nostra versione. Ci ha detto che era la prima volta che sentiva una versione di Hallelujah diversa dalle altre. È stato un complimento incredibile“.