Il Volo, Gianluca Ginoble e il “maestro” che gli ha cambiato la vita e il suo modo di vedere la musica: legge una lettera per lui e si commuove
I ragazzi de Il Volo, quest’anno stanno festeggiando i loro primi 15 anni di carriera. Un traguardo davvero incredibile, soprattutto se consideriamo che il loro esordio è avvenuto quando erano tre ragazzini che decisero di partecipare, separatamente, a Ti Lascio Una Canzone. Una trasmissione condotta da Antonella Clerici che aveva come scopo quello di far divertire i bambini, dando sfogo alla loro creatività. Nel cast di quella edizione ci furono appunto Ignazio, Gianluca e Piero, che si incontrarono proprio all’interno della trasmissione e colpirono subito tutti con il loro incredibile talento. Proprio per questa ragione, la redazione cominciò a metterli insieme sempre più spesso e così i bambini finirono per diventare un vero e proprio trio. Il loro successo fu così enorme che, dopo la fine del programma, continuarono a cantare contro ogni aspettativa. Mentre i bambini che avevano partecipato con loro infatti tornarono alla loro vita di sempre, alla scuola e a tutto il resto, loro cominciarono una carriera che li ha portati ad un successo davvero smisurato.
Non è stata una carriera scontata, proprio per questo motivo devono davvero essere orgogliosi di quello che sono stati in grado di realizzare in questi 15 anni. E anche se sono riusciti a fare davvero il giro del mondo, in fondo rimangono i stessi tre ragazzini di sempre, con la stessa dolcezza e umiltà. Ed è stato Gianluca Ginoble, proprio di recente, ha dimostrarlo al mondo intero con un gesto che ha spiazzato davvero tutti.
Il Volo: Gianluca Ginoble e quel sogno di duettare con Roberto Vecchioni
Proprio qualche settimana fa sono andate in onda su Canale Cinque tre serate incredibili che loro hanno vissuto all’arena di Verona. Tre concerti in cui hanno cercato di festeggiare alla grande i loro primi 15 anni di carriera, circondati da ospiti d’eccezione che hanno omaggiato questi tre giovani artisti che hanno davvero conquistato il mondo con il loro talento. Hanno approfittato di questi tre concerti per realizzare anche qualche piccolo sogno nel cassetto, come esibirsi con artisti che hanno aiutato inconsapevolmente questi tre ragazzi a formarsi come cantanti. E, proprio a tal proposito, Gianluca ha realizzato il sogno più grande della sua vita: un momento molto commovente andato in onda e che ha davvero conquistato i numerosi telespettatori. Qualcosa che rimarrà sicuramente nella storia del mondo della televisione italiana, ma soprattutto nella memoria di Ginoble.
Gianluca Ginoble realizza un sogno all’arena di Verona: la lettera strappalacrime per Roberto Vecchioni
“Grazie professore che mi ha insegnato l’arte della parola, che apre la porta dell’infinito. Hai mostrato a tutti noi che la forza è nella fragilità e nel coraggio di essere noi stessi” con queste parole Gianluca ha deciso di omaggiare Roberto Vecchioni, famoso cantautore del panorama musicale italiano, che ha fatto sognare tutti ad occhi aperti con la sua musica e con la sua penna incredibile. Gianluca è cresciuto con la sua musica e ha deciso di realizzare questo sogno cantando con lui all’Arena di Verona, e leggendogli questa lettera che ha davvero tanto commosso il cantautore.
I due si sono esibiti sul famoso brano “Chiamami ancora amore” con cui Vecchioni, anni fa, ha trionfato al Festival di Sanremo. Alla fine della canzone, Gianluca era praticamente in lacrime, sotto lo sguardo sbigottito del cantautore. Roberto, infatti, gli ha fatto notare che non dovrebbe piangere, lui che ha conquistato il mondo, e che si è emozionato per uno che “a malapena ha conquistato un Paese“, ha detto Vecchioni. La verità è che Vecchioni è stato ed è tutt’ora un grande cantautore qui in Italia e l’emozione di Gianluca era del tutto naturale, anche perché per tanto tempo, Vecchioni è stato praticamente la sua musa in questo mestiere così complicato. Alla fine si sono salutati con un abbraccio, con tanti complimenti e la promessa di rivedersi presto. In seguito Gianluca ha parlato di quello come uno dei momenti più belli di tutta la sua vita.