Che cos’è l’intelligenza musicale e come capire se si possiede: si tratta di un concetto introdotto dallo psicologo Howard Gardner.
Introdotto negli anni ‘80 dallo psicologo statunitense Howard Gardner, il concetto di intelligenza musicale si è fatto largo nel corso dei decenni, ottenendo sempre più seguaci e venendo abbracciato da tanti altri esperti. Ma che cosa significa intelligenza musicale? Si tratterebbe di un metodo di pensiero suddiviso in otto livelli ben distinti.
Gardner delinea questo concetto nei primi anni ’80, parlandone nel suo libro “Frames of Mind: The Theory of Mutiple Intelligences”, pubblicato nel 1983. Nel libro, lo psicologo suggerisce che tutti possiedono diversi tipi di intelligenza, dunque, ogni persona sarebbe dotata di proprie capacità intellettuali, non una soltanto, ma molteplici, tra cui interpersonali, linguistiche, matematiche, umanistiche, spaziali-visive e musicali.
Il concetto di intelligenza multipla secondo Howard Gardner: cos’è l’intelligenza musicale
Dunque, il concetto di base fornito da Gardner è che ogni persona sia dotata di diverse capacità. Queste capacità sono strettamente personali, perciò ognuno ha le proprie. Le persone dotate di intelligenza musicale, ad esempio, riescono a pensare in maniera schematica, per battute, ritmi e suoni.
Di solito, le persone dotate di questa capacità sono bravi nella composizione e nell’esecuzione. Riconoscono facilmente strumenti musicali, note, melodie, ricordano tutte le canzoni che ascoltano.
Secondo lo psicologo, tra gli artisti famosi che possiedono questa intelligenza musicale ci sono Beethoven, Mozart, Michael Jackson e Eminem. Tutti questi, ad esempio, condividono il fatto di essere stati bambini prodigio, di aver iniziato a creare musica in tenera età.
Le lacune di questo concetto e la mancanza di dati scientifici
Sono proprio i bambini a essere naturalmente predisposti alla musica e ai suoi elementi. L’intelligenza musicale è una delle prime capacità a svilupparsi, capacità che poi necessita di esercizio ed esperienza per maturare e per perfezionarsi. Questa ha sede nell’emisfero destro del cervello, quello destinato alla creatività.
L’intelligenza musicale si può stimolare, facendo ascoltare ai piccoli più generi musicali differenti, facendoli giocare con gli strumenti, facendogli studiare musica, e raccontare storie di musicisti, o racconti dove la musica è protagonista.
Tuttavia, bisogna dire che la teoria di Gardner presenta molte lacune, e non a caso è stata criticata da tanti psicologi ed educatori, i quali sostengono che la definizione sia troppo generica e priva di supporto scientifico. Tra l’altro, gli otto livelli di cui parla Gardner non sarebbero altro che i talenti, ossia le capacità di una persona.