È la canzone più ballata di Capodanno e alla feste in generale, ironica e scatenata, ma qual è il significato del brano YMCA dei Village People?
Pubblicato nel 1978 e contenuto nel terzo album della band, “Cruisin’”, il brano YMCA è uno dei singoli più popolari della storia della musica leggera, sempre presente nelle compilation di Capodanno e nelle feste in generale. Si tratta di un pezzo ironico, divertente, scatenato, adatto per il ballo, eppure, il suo testo contiene un significato decisamente profondo.
Dietro la leggerezza, infatti, si nasconde un’aspra critica alla società statunitense, il che lo rende sempre attuale. YMCA è un brano di protesta, il cui titolo fa riferimento all’associazione cristiana Young Men’s Christian Association e racconta in modo ironico i drammatici “moti di Stonewall” accaduti nel 1969, quando ci furono violenti scontri tra cittadini di orientamento intimo diverso e la polizia.
I moti di Stonewall, nel Greenwich Village di New York, sono riconosciuti come il primo passo verso la libertà sessuale, che ben presto coinvolge il resto del mondo. Non a caso, il 28 giugno è la data scelta per festeggiare il “Pride”. La canzone dei Village People, band nata proprio in un contesto di protesta, si rivolge a tutte le persone represse, e suggerisce loro di aprirsi al mondo, di esprimere la propria individualità.
Anche se i suoi autori non la ritengono una canzone destinata a un pubblico preciso, YMCA è diventato sin da subito un inno alla cultura LGBTQ, nonché uno dei pezzi di musica disco più amati al mondo. A proposito di associazioni cristiana YMCA, gli uomini sfruttavano proprio questi luoghi per incontrarsi clandestinamente.
Grazie a YMCA, i Village People, nonostante un fitta discografia, in dieci anni di carriera, sono ancora oggi ricordati. Gli è bastato scrivere un solo brano, magari insieme all’altro famoso singolo, “Macho Man”, per incidere il proprio nome nella storia della musica.
Il loro nome, “Gente del Villaggio”, si riferisce proprio al quartiere residenziale Greenwich Village di New York, luogo degli scontri degli anni ’60. I componenti della band erano soliti andare in scena vestiti in modo stereotipato, ognuno incarnando un ruolo diverso: il poliziotto, il nativo americano, il motociclista, il soldato, il cowboy e l’operaio.
Tutti incarnavano la cultura dell’americano medio, proprio per identificarsi con il pubblico. Tra i brani più popolari pubblicati dai Village People, tra il 1977 e il 1985, ricordiamo “Macho Man”, “YMCA”, “In The Navy”, “5 O’Clock in the Morning” e “Go West”, coverizzata poi, qualche anno dopo, dai Pet Shop Boys.
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