La musica jazz ha cambiato la storia e ha dato vita a leggende, alcune canzoni, poi, fanno parte del nostro patrimonio culturale: le più famose.
Grazie alla sua lunghissima storia, il jazz (e così il blues) ha cambiato il mondo, generando tutta la musica che ascoltiamo oggi. A un certo punto, dalle prime note sorte lungo le sponde del Mississippi, la musica afroamericana si è diffusa in tutto il pianeta, dando origine a decine, forse centinaia di generi e sottogeneri, quelli che oggi chiamiamo musica contemporanea.
Tra una lunga tradizione, infiniti sottogeneri, stili differenti, evoluzioni e musicisti che sono entrati nel mito, abbiamo un’infinità di album mitologici, entrati nell’immaginario collettivo, e brani che tutti abbiamo ascoltato, cantato e amato. Quali sono i più grandi brani jazz di sempre? È difficile fare una classifica, ma possiamo citarne qualcuno.
Le migliori canzoni jazz di sempre e gli artisti che hanno cambiato la storia della musica
Anche se il jazz è sempre stato un genere complesso, per pochi ascoltatori intenditori, non rivolgendosi quasi mai alla massa, ci sono alcuni brani che sono riusciti a imporsi lo stesso nelle classifiche e nell’immaginario collettivo.
Tra le canzoni jazz più acclamate della storia non si può non citare “Birdland” dei Weather Report, band fusion del grande Jaco Pastorius, che incise questo pezzo nel 1977.
Altrimenti, possiamo citare “Minnie the Moocher” di Cab Calloway, vecchissimo brano del 1931, ripreso infinite volte da altri musicisti e inserito in tantissimi film, come ad esempio “The Blues Brothers”. Nel 1964, invece, venne incisa “The Sidewinder” di Lee Morgan, davvero leggendaria e ascoltata praticamente ovunque.
Il geniale musicista e produttore Quincy Jones (sì, proprio lui che lanciò definitivamente Michael Jackson), nel 1962 registrò “Soul Bossa Nova”, una composizione che ha fatto scuola e che mescola il jazz con la musica brasiliana.
“Chameleon” di Herbie Hanckock apre il celebre album “Headhunters”, del 1973, un disco enorme che lancia definitivamente un nuovo genere, il jazz elettronico. Proveniente dalla scuola di Miles Davis, Hancock unisce jazz, funk e la prima musica elettronica, generando un ibrido affascinante, sensuale. Questo pezzo, che dura un quarto d’ora, è un’epopea incredibile.
E che dire di “Rhapsody in Blue”, leggendario pezzo del 1924, opera di George Gershwin, impossibile non conoscerlo. Altro gigante del jazz è Duke Ellington, tra i tanti brani che questo genio ci ha consegnato, citiamo “Take the A Train”, brano del 1941.
“In the Mood” di Glenn Miller, pezzo del 1939, resta una delle canzoni simbolo dello swing. E “Take Five” dei Dave Brubeck Quartet, brano strafamoso inciso nel 1959? Un classico della musica jazz.
Insomma, queste sono solo alcune delle canzoni jazz che conoscono tutti, che ci hanno accompagnato nel corso della vita, inserite in pubblicità, film e coverizzate da mille artisti diversi. Le conoscete tutte?