Marco Mengoni travolto dalle polemiche per il suo concerto di Capodanno a Cagliari: un milione di euro per l’evento e cittadini indignati.
Ormai è a rischio il concerto di Marco Mengoni a Cagliari per la sera del 31 dicembre. La città ha promesso una spesa pari a un milione di euro, indignando tutti i cittadini. Dopo la diffusione dei costi che il Comune sardo dovrà sostenere, in tanti si tirano indietro. Di un milione totale per l’organizzazione, 250 mila euro andranno nelle tasche del cantante.
Ora, il concerto è a rischio, e Marco Mengoni diventa un caso, così come era stato per i Pooh a Pescara, troppo costosi per le casse comunali. Nomi prestigiosi per eventi difficili da organizzare, specie per Comuni che non navigano nell’oro. In Sardegna è scoppiata subito la polemica, che ha presto coinvolto lo stesso cantante, vincitore di Sanremo e di 10 Music Awards.
Le polemiche riguardo al concerto di Capodanno di Marco Mengoni: troppo costoso
I cittadini sono insorti non appena hanno visto la lista delle spese da sostenere nei prossimi giorni da parte del Comune. Tra l’altro, il concerto non sarà aperto a tutti, ma “solo” a 28 mila spettatori. Mariza Cilloccu, consigliera di minoranza e capogruppo in Consiglio di Orizzonte Comune, esprime il suo disappunto: “spendere così tanti soldi pubblici è inopportuno”.
E rincara la dose Matteo Massa, capogruppo dei Progressisti: “Inutile portare in città il cantante più bravo del mondo se alla fine il concerto è a numero chiuso”. Senza contare che, i dubbi sul relativo concerto, hanno scoraggiato anche i turisti nel prenotare alberghi e B&B, tanto che gli operatori turistici lamentano di una situazione possibilmente a rischio, senza guadagni, con camere vuote.
Stasera si avrà la conferma dell’evento
Insomma, ancora non si sa nulla riguardo alla conferma del concerto di Capodanno, lo sapremo, si spera, entro stasera, 11 dicembre. Certo è che 1 milione di euro di organizzazione è davvero tanto, di cui 250 mila euro destinati al cantante. Sul sito del Comune, però, si chiarisce che nei 250 mila euro rientrerebbero le spese per l’esecuzione e per la produzione dello spettacolo, quindi non solo il cachet dell’artista.
Tutti i restanti costi sono destinati in generale all’organizzazione dell’evento in città, non solo dal punto di vista dello spettacolo, quindi ospiti sul palco, tecnici degli impianti o fuochi di artificio, ma anche per il pattugliamento delle strade, la predisposizione in loco delle ambulanze, e tutti normali costi per la copertura di un evento simile che raccoglie decine e decine di migliaia di persone in giro per la città.
