Qual è la capitale del blues?

La musica della ribellione che ha fatto nascere i generi moderni e nata sulle sponde del Mississippi trova in una città americana in particolare la sua capitale e centro nevralgico.

capitale del blues
La città americana che è anche capitale del genere blues (Blueshouse.it)

 

Nato dalle radici dei canti di sofferenza e ribellione che gli schiavi americani usavano intonare durante le lunghe e dure ore di lavoro nei campi, il blues è insieme al jazz il genere che ha dato origine alla musica moderna, da questi sono nati tutti i generi che oggi apprezziamo e ascoltiamo di più, dal rock classico al pop nessuno è escluso.

Ma il blues prima di essere un genere musicale è appunto un sentimento, quello di frustrazione e dolore degli schiavi, e resta ancora oggi anche questo; non a caso nell’inglese americano si usa l’espressione “blues mood” per esprimere un sentimento o un momento di tristezza, pensiamo all’ormai studiato scientificamente Christmas blues ovvero la malinconia delle feste natalizie. Ed essendo l’espressione di un popolo che viveva nel Sud Conservatore degli USA, il blues non poteva che avere i suoi natali in queste terre. Tuttavia, se il primo spartito di un brano blues è stato ritrovato a Memphis -guarda caso anche la città di Elvis- c’è da dire che poi la Capitale mondiale di questo genere, soprattutto nella sua evoluzione più moderna, è diventata un’altra città, sempre americana e sempre crocevia di diverse culture, ma questa volta siamo nel nord del paese.

Chicago capitale mondiale del blues

chicago capitale mondiale del blues
Maxwell Street, Chicago- capitale del moderno blues (Blueshouse.it)

 

Se a Memphis, si diceva, il blues è nato è vero anche che questo è stato un genere in movimento, che ha trovato un’espressione diversa in ogni città in cui la comunità afroamericana era particolarmente presente; e così dalla capitale dello stato del Tennesse si arriva a New Orleans in Luisiana, qui è soprattutto il quartiere francese ad essere il centro nevralgico della cultura musicale di questa parte degli Usa.

Ma non solo Sud, c’è un’altra città questa volta al profondo Nord del Paese che è diventata nel corso degli anni la capitale mondiale del blues moderno. Si tratta di Chicago e in particolare del Maxwell Street market, la strada del più antico mercato della città quella raccontata anche dall’ormai iconico film The Blues Brothers. Per oltre 30 anni, la città più importante dello stato dell’Illinois sull’omonimo lago che segna anche il confine con il Canada, è stata la culla del blues. La città in cui sono approdati, accolti e rifugiati tantissimi artisti; nei primi decenni del Novecento la grande migrazione degli artisti afroamericani dal Delta del Mississippi al sponde del Lago hanno fatto di Chicago la città capitale di questo genere, che si è poi evoluto in un vero e proprio style a sé del genere blues. Stesso percorso è toccato anche al jazz. Chicago resta ancora oggi, la città con la più importante rassegna musicale dedicata al blues a livello mondiale.

Le altre città americani importanti per il blues

Il blues scorre attraverso tutta la musica americana“, lo diceva Wynton Marsalis trombettista di fama mondiale. E aveva ragione, perché se Chicago può essere considerata la Capitale del Blues è vero anche che ci sono altre città sempre americane importanti e luoghi simbolo di questo genere. Le già citate Memphis e New Orleans restano un punto di riferimento, ma anche Austin in Texas, San Francisco in California e Detroit per tornare nel nord del Michigan; tutte città queste che hanno dato i natali ad artisti e studi di registrazione punti cardine del rhythm blues.

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