Ascoltare musica durante la gravidanza può comportare molti benefici, sia per la mamma che per il bambino. I generi migliori.
È stato scientificamente provato che ascoltare musica in gravidanza comporti notevoli benefici per lo sviluppo psicologico del feto. Ovviamente, dipende dal tipo di musica, nonché dal volume di ascolto. Musica rilassante, ascoltata a un volume medio basso, può comportare benessere prima di tutto nella mamma, la quale ha modo di rilassarsi, trasmettendo pace, benessere e relax al bimbo che ha in grembo.
Ci eravamo già occupati in modo approfondito di questo tema. In quell’occasione, trattavamo proprio dell’importanza dell’ascolto musicale nelle donne in stato di gravidanza. Non a caso, sono proprio i pediatri a consigliare alle mamme di far ascoltare musica ai bimbi, anche neonati. È importante sapere che il processo di apprendimento di un bambino inizia quando questi è ancora nella pancia della mamma.
Musica in gravidanza, quale ascoltare trimestre per trimestre
Superato il primo trimestre, il feto inizia a percepire i suoni, rumori, voci, e quindi anche la musica, la quale contribuisce al suo sviluppo cognitivo. La musica aiuta la mamma e il bimbo a rilassarsi, a dormire meglio, e essere più sereni e felici. In particolare, ci sarebbero alcuni generi, più adatti ad avviare questo processo. Sono la musica classica, il jazz in tutte le sue sfumature e sottogeneri, la musica ambient e il folk.
Infine, c’è la musica naturale, che ripropone i suoni della natura, utilizzata spesso per la meditazione e lo yoga. Ascoltare musica aiuta a regolare il sonno e i ritmi circadiani, a migliorare l’umore, a sviluppare la mente e a ridurre lo stress. Una buona abitudine è quella di metterla come sottofondo, anche solo 20 minuti al giorno, mentre si sta facendo altro.
Se tra il terzo e il quinto mese, il feto percepisce suoni vaghi, dal quinto mese in poi riesce a comprendere ciò che si sta ascoltando. Mano a mano che il feto si sviluppa, si deve cambiare musica, mettendo quella più adatta. Secondo gli esperti, la musica da ascoltare può essere suddivisa in trimestri.
La musica suddivisa in trimestri: cosa far ascoltare al bimbo che si ha in grembo
Durante il primo trimestre, ad esempio, quando il feto percepisce soltanto i battiti cardiaci della mamma, meglio scegliere ritmi musicali che possano riprodurre i battiti del cuore. I musicisti più adatti sono Mozart, Schubert, Händel, Vivaldi. Nel secondo trimestre, meglio la musica di Brahms, Chopin o Dvorak, i quali, con le loro romantiche melodie, trasmettono serenità e pace.
Nel terzo trimestre, invece, si può provare con Bach, Debussy, Reger o Čajkovskij. Ovviamente, una musica o un artista non deve essere obbligatorio, poiché il bimbo percepisce tutte le emozioni della mamma. Se la mamma si annoia, oppure odia un tipo di musica, allora meglio evitare, altrimenti al piccolo si trasmette ansia e noia. La mamma dovrebbe scegliere i generi che apprezza maggiormente.
Anche in questo caso, però, occorre fare attenzione. Musiche troppo veloci, dinamiche e caotiche, come l’hard rock e l’heavy metal, oppure la musica elettronica da discoteca, o anche il rap, potrebbero comportare agitazione nel bimbo. Meglio prediligere musiche leggere, da ascoltare a basso volume.