Partendo dal presupposto che ogni musica emana emozioni, sai mica quali sono gli strumenti che non possono mancare nel quartetto jazz?
La musica è vita, un dato di fatto che non può essere trascurato, ecco perché orientare i piccoli verso tale mondo può portare solo soddisfazioni per chi ascolta ed un privilegio per chi riesce ad emozionare ed emozionarsi con la musica. Poi certo, ognuno può donarsi ad essa in vario modo, anche il canto e la danza sono dei nobili doni alla musica.
Appurato che ogni genere musicale offre uno spunto diverso e può dare emozioni diverse, ecco perché a seconda del proprio stato d’animo si consiglia un genere piuttosto che un altro per evitare di ampliare la propria tristezza a suon di melodie particolarmente malinconiche. Oggi parleremo di uno dei più amati: il jazz.
La musica jazz è da sempre apprezzata ma negli ultimi anni ha avuto un notevole boom, sono numerosi infatti i locali sparsi sulle principali città italiane dedicati a questo genere, dove i vari musicisti infiammano i palcoscenici con un sound elegante ed assolutamente d’impatto. Il jazz ha davvero alle sue spalle una storia curiosa, a cominciare dal nome, origine e pronuncia.
Spesso avrete notato che la musica jazz viene proposta sottoforma di quartetto, ossia quattro musicisti pronti ad esibirsi insieme per un’armonia sinuosa ed avvolgente dalle note frizzanti. Cosa si intende per quartetto? Chiaramente quattro esecutori che lavorano all’unisono con i rispettivi strumenti. A tal proposito viene da chiedersi: quali sono?
Nel jazz solitamente gli strumenti che vengono coinvolti nel quartetto sono batteria, basso acustico o elettrico (o il contrabbasso). E due fra le tastiere che possono essere generalmente pianoforte, o anche organo, la chitarra, la tromba, il clarinetto, sassofono o trombone.
La formula del quartetto è quella più praticata; si somma una sezione ritmica data dal mix di basso e batteria con un’accoppiata tastiera/fiato. Tutti i grandi maestri del genere hanno fatto ricorso alla formula del quartetto con esiti importanti. Nonostante queste regole, il jazz è comunque uno stile così ampio da prescindere da ogni definizione. Chi suona jazz si dice che “può fare ciò che vuole”. Poche regole ma chiare: ascolta, esprimiti, segui lo stile, stai nella struttura.
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