La canzone che abbiamo cantato tutti ma che non ha vinto Sanremo: un punto fermo nella storia della musica italiana
A Sanremo, si sa, la classifica conta fino ad un certo punto. Quello che premia, in fin dei conti, è il calore che arriva direttamente dal pubblico e da come rispondono le radio perché se un brano piace davvero non importa quale sia la sua pozione in classifica alla chiusura del Festival della canzone italiana.
È successo tante volte, come “Vita spericolata” di Vasco o “Un’emozione da poco” di Anna Oxa, solo per nominarne alcune, e sarà sicuramente lo stesso anche per le canzoni che abbiamo ascoltato quest’anno all’Ariston. Tra le tante che non si sono piazzate nemmeno sul podio, ce n’è una che ottenne solo la nona posizione, eppure è una delle canzoni più belle di sempre e che tutti abbiamo cantanto.
La canzone che abbiamo cantato tutti ma bocciata a Sanremo
È la canzone per eccellenza che rappresenta la carriera di un’artista che se ne è andata troppo presto, colei che si è fatta trascinare dal vortice dei pregiudizi e dalle malelingue e che oggi è celebrata come una delle voci più belle e intense del panorama italiano tanto che a lei è dedicato il premio della Critica del Festival della Canzone italiana, quest’anno andato finalmente a sua sorella Loredana.
Parliamo ovviamente di Mia Martini e del brano che ha presentato a Sanremo nel 1989. Si tratta di “Almeno tu nell’universo”, un successo indiscusso da parte del pubblico e della critica che le assegnò il premio, ma nonostante questo, si classificò solo in 9ª posizione al Festival. La canzone è stata scritta da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972 negli stessi giorni in cui venne composta “Piccolo uomo”. Rimase a lungo conservata nei cassetti perché Lauzi voleva che fosse cantata solo da Mimì e così fu, anche se a distanza di moltissimi anni.
Mia Martini e “Almeno tu nell’universo”
“Almeno tu nell’universo” è la canzone che ha rappresentato la rinascita di Mia Martini, il brano che l’ha riportata al successo dopo tanti anni in cui il mondo dello spettacolo le aveva voltato le spalle. Adriano Aragozzini, direttore artistico del Festival di Sanremo 1989, ha voluto fortemente che Mimì fosse presente in gara. Per lei la risalita dopo il periodo più scuro della sua carriera scrivendo una delle pagine più belle e indelebili della musica italiana. Nel 2017 il brano ha ottenuto un nuovo riconoscimento: un altro disco d’oro per le vendite e nel 2021 è diventata disco di platino.