Il blues è senza dubbio uno dei generi più amati di sempre nel mondo della musica: ma quali sono tutti i suoi colori?
Quando parliamo del blues, genere amato da intere generazioni sebbene un po’ di nicchia , ci viene spontanea pensare al cosiddetto Shuffle. Un sottogenere senza dubbio rappresentativo e iconico di questo genere così ampio: ma è davvero questo l’unico modo in cui possiamo rappresentarlo?
Sebbene rappresenti senza dubbio un sottogenere rappresentativo, non bisogna lasciarsi ingannare: in realtà infatti il blues è molto più vasto e ampio di quanto possiamo pensare. Scopriamo insieme quali sono le sottocategorie più conosciute e apprezzate di questo genere.
Train Groove / Mojo Groove / Two Beat
In questo genere del blues, che si presenta così variegato e spesso anche difficile da conoscere del tutto, la batteria è senza dubbio l’elemento più rappresentativo ma di certo non mancano la presenza del basso e della chitarra per marcare il ritmo con un effetto incalzante è rappresentativo di questo Groove.
Jump / Swing
Altrettanto amato ma difficile da identificare è invece questa versione in cui abbiamo un ritmo molto più veloce e soprattutto facile da ballare. La linea qui è molto precisa e soprattutto favorisce l’ondeggiamento di chi lo ascolta.
Clave / Second Line / Iko Iko / Bo Diddley Beat
Sono tanti, in questo caso, i nomi che entrano in gioco per parlare di questa corrente del blues che appare senz’altro come uno dei più unico e anche singolari del genere. Ci sono ben cinque accenti su quattro battiti: insomma, una replica quanto mai unica e soprattutto imperdibile.
Teen Beat
Questa corrente, in particolare modo, si concentra su quelle che sono le oscillazioni a cui può dare vita proprio la batteria. Ma costituisce anche la base per il genere Surf e del Rock’n’roll: insomma, un vero e proprio stile di vita per coloro che sono nati negli anni ottanta.
Boogie / John Lee Hooker
Imperdibile anche questa corrente del blues che molto assomiglia allo swing con una marca in più che permette di donare tensione al brano per donare la sensazione di un crescendo.
Tramp Beat
Con questo genere entriamo ufficialmente nel mondo del blues che cerca e tenta di affocò marzo al funk seppur non riuscendo completamente.
Rumba
E chi l’ha detto che il blues non può avere anche un ritmo latineggiante e ondeggiante? D’altronde questo genere ne è la chiara rappresentazione. Può però cambiare e subire delle piccole variazioni in base alla zona geografica di provenienza.
Slow Blues
Quando parliamo del blues, proprio questo genere rappresenta un vero e proprio must: a riprova che il classico non passa mai di moda.
Funky Blues Groove
Per finire, eccoci arrivati all’ultimo genere che incontreremo oggi con una struttura sempre più vicina a quella del funk e dunque con ritmi e portamenti tutti nuovi e innovativi.
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