Salmo si schiera contro i saluti romani per Acca Larenzia; il musicista si esprime sui social “Come mai non vedo siparietti per questo scempio?”.
La situazione accaduta per gli eventi di Acca Larenzia lasciano tutti interdetti in un paese che professa una posizione così netta nei confronti di saluti ed espressioni risalenti al fascismo. Ovviamente tutto il mondo sociale e politico si è mosso per condannare l’accaduto, ma non solo. Altre figure pubbliche hanno voluto esprimere il loro dissenso per l’accaduto. Alcuni più coraggiosamente si sono esposti altri sono rimasti nell’ombra: tra i primi troviamo il nome di Salmo.
Quello che abbiamo visto e che continuano a vedere da diversi anni, ma continuiamo a dimenticarci, è una commemorazione svolta da nuclei di persone che si identificano ad un apparato politico storico ben specifico, che salutano e commemorano l’accaduto. Siamo nel 1978 quando dei ragazzi militanti di estrema destra del fronte della gioventù, l’organizzazione del Movimento Sociale Italiano, vennero uccisi da da altri ragazzi militanti di estrema sinistra del Nucleo Armato per il Contropotere Territoriale. Una vicenda che racchiude la storia degli anni di piombo e della grande polarizzazione della politica che ha portato a grandi stragi e tanti morti.
Un contesto storico che ha lasciato il segno della storia della nostra penisola e che, oggi, viene usato ancora come pretesto per rivendicare e ricordare espressioni politiche passate e, oggi, illegali. Così è avvenuto la commemorazione del 7 gennaio di Acca Larenzia, lasciando tutti stupefatti, di nuovo, compreso Salmo che ha scelto di esprimersi sui social e prendere una posizione sull’accaduto.
Per prima cosa decide di condividere il video del deputato Alessandro Zan del Partito Democratico, scrivendo insieme “Come mai non vedo siparietti per questo scempio?“. Un gesto importane che ha smosso l’attenzione di tanti. Non tutti gli artisti hanno preso posizione su quanto accaduto, spaventati dalla possibilità di essere forse fraintesi o di non trovare più il sostegno del loro pubblico.
Questo non è stato un pensiero su cui si è soffermato Salmo che, dopo la pubblicazione del video di Alessandro Zan, continua e conclude nelle storie scrivendo in maniera ironica “falso allarme. Possiamo stare tranquilli, nel video precedente stanno solo salutando 9 ragazzi uccisi da i comunisti. Gli piace farlo così, cn il braccio teso. Non c’è nessuna riorganizzazione fascista, infatti se notate nel video sono pochi… Non preoccupatevi, domani ci saremo dimenticati di tutto e arriverà un vero gossip interessante.” Un commento duro e sprezzante contro un’evento che continua a ripetersi e che ci lascia tutti dubbiosi sul suo accaduto e su quanto di giusto ci sia.
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