Stroncato da un male, all’età di 64 anni, il dj urbinate Claudio Tempesta: era conosciutissimo, soprattutto nelle discoteche della Riviera romagnola.
Oggi i dj più apprezzati del panorama musicale italiano sono letteralmente a portata di click. Esattamente come quelli di tutto il mondo. Basta disporre di piattaforme quale Spotify o Apple Music per accedere ai nostri singoli preferiti e farne partire la riproduzione in loop.
Fino a qualche anno fa, invece, per godersi a pieno l’esperienza di un remix in grado di far ballare corpo e anima occorreva recarsi in loco. Nelle discoteche, cioè, più famose e frequentate di tutto lo Stivale.
Quelle disseminate lungo la Riviera romagnola, in particolare, hanno visto l’indimenticabile disc jockey Claudio Tempesta muovere i suoi primi passi. Ricoverato nel reparto di cure palliative dell’Hospice di Rimini da settimane, il 64enne è scomparso venerdì 24 maggio a causa di un male incurabile. Per rendergli omaggio, ripercorriamo insieme i suoi successi in Riviera e nel resto del mondo.
Se n’è andato all’età di 64 anni, stroncato da una malattia che non gli ha dato scampo, dopo aver trascorso varie settimane nel reparto di cure palliative dell’Hospice di Rimini. Nativo di Urbino ma residente a Saludecio (Rimini), era conosciuto soprattutto in Riviera romagnola, dove la fama della sua bravura aveva raggiunto tutte le discoteche del litorale.
Dopo aver fatto “pratica” al Joy di Madrid – una delle discoteche storiche della capitale spagnola – e al “Taboo” di Londra, Tempesta è approdato al “Le Bain douche”. Leggendaria discoteca parigina, negli anni Ottanta e Novanta è stata frequentata da personaggi del calibro di David Bowie e Claudia Schiffer.
Ma è soprattutto nei locali della movida romagnola che il dj si è distinto. Dalla Baia Imperiale all’Insomnia, dalla Villa delle Rose al Peter Pan. A Rimini, in modo particolare, Tempesta era legato non solamente per la sua professione di disc jockey, ma anche per il suo contributo al “Rimini Summer Pride”. Di cui era stato dj prima e direttore artistico poi.
Nonostante la malattia gli avesse imposto l’abbandono delle discoteche, Claudio Tempesta è sempre rimasto nelle menti e nei cuori di coloro che, in questi anni, hanno avuto la possibilità di ballare a ritmo dei suoi remix. Il cordoglio, specie da parte della città di Rimini, è arrivato come un fiume in piena a travolgere la famiglia del dj.
Marco Tonti, consigliere comunale di Rimini e presidente dell’Arcigay, lo ha voluto ricordare con queste parole: “Gli volevamo tutti un gran bene. Per noi è davvero una grande perdita, un dolore immenso”.
Il ricordo del consigliere è poi andato agli anni in cui Tempesta ha offerto il suo contributo al Pride locale. “Rammento le sue tante partecipazioni al Rimini Summer Pride, prima come dj e poi come direttore artistico – conclude Tonti -. Voglio ricordare la sua generosità e il suo altruismo. Un po’ fumantino, sì. Ma con un animo sensibile e di una bontà sconfinata”.
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