Per suonare la musica blues ci sono degli strumenti musicali indispensabili, scopriamo insieme quali sono e perché.
Il blues è un genere musicale unico, che ha ispirato e che ispira tutt’ora moltissimi musicisti e cantanti che appartengono ad altri stili musicali. I primissimi dischi blues sono stati fatti durante gli anni ’20, ma questo genere ha radici profonde ancor più lontane nel tempo in quanto è nato direttamente dalla musica africana. Il blues comincia a diffondersi e, a partire dalla metà degli anni ’60, sono nate rock band (come i Rolling Stones) che si sono ispirate moltissimo a questo genere musicale. Ma quali sono gli strumenti che non possono mancare per fare del buon blues? Scopriamoli insieme.
Il blues è un tipo di musica molto particolare, uno stile unico e che ben si adatta anche ad altre correnti, ma il suo successo non sarebbe mai stato possibile se non ci fossero stato l’uso di alcuni strumenti che hanno avuto un ruolo chiave nel plasmare questo genere musicale, caratterizzando i brani con una profonda malinconia ed un’aura magica.
Uno degli strumenti simbolo del blues non può che essere la chitarra. Come non pensare a B.B.King che, con la sua chitarra, ha fatto la storia del blues con ben 14 Grammy vinti ed una miriade di collaborazioni; come non citare anche John Lee Hooker che ha ricevuto una stella nella Hollywood Walk of Fame e che, con solo una chitarra e la sua eccezionale voce, ha fatto la storia.
Uno degli strumenti più emblematici nel mondo del blues è, senza dubbio, l’armonica a bocca. Con questo strumento, un solista può eseguire un tradizionale “botta e risposta”: in pratica, il musicista canta e l’armonica risponde. Uno dei più importanti armonicisti blues è stato Sonny Boy Williamson II, che ha ispirato molte generazioni di musicisti del blues, tra cui Eric Clapton, Mik Jagger, Stevie Wonder e i Led Zeppelin. Robert Palmer andò persino oltre, procurandosi una delle armoniche di Williamson.
Il contrabbasso e il basso elettrico sono entrambi strumenti ampiamente utilizzati nella musica blues. Sebbene il contrabbasso possa essere suonato con l’archetto, è più comune, che nei brani blues, che il bassista pizzichi le corde, una tecnica nota come “pizzicato”, per creare un effetto caldo e dinamico.
Tra i bassisti più influenti del blues, spicca Willie Dixon. Era anche un cantautore, arrangiatore e produttore discografico della leggendaria Chess Records di Chicago. Viene considerato come uno degli artisti chiave nella nascita del Chicago Blues. Un altro famosissimo bassista, è stato Donald “Duck” Dunn. Ha dato un enorme contributo alla musica blues, è stato un membro dei Blues Brothers (partecipando anche al film) ed ha suonato con artisti importantissimi come Eric Clapton, Jaco Pastorius e Phil Collins.
Le percussioni non aiutano a dare e mantenere ritmo nel blues, ma spesso ci sono anche assoli di batteria. Un batterista di spicco del blues è, senza ombra di dubbio, Steve Jordan. Dopo aver collaborato con Stevie Wonder, Jordan partì in tour con i Blues Brothers, anche se non comparve nel film del 1980. È stato un turnista anche di Eric Clapton e dei Rolling Stones.
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