Taylor Swift: biglietti introvabili per gli appuntamenti italiani o quasi. Cifre folli per accaparrarsi un posto a San Siro. La denuncia del Codacons
Manca ormai pochissimo ad uno degli appuntamenti musicali più attesi del 2024 in Italia: i concerti di Taylor Swift a Milano il prossimo 13 e 14 luglio. Uno di quegli eventi imperdibili ai quali molti non hanno rinunciato e che porterà incassi incredibili per la città della Madonnina. I biglietti sono andati letteralmente a ruba ed i concerti hanno fatto segnare il sold out in una manciata di minuti.
Trovare ad oggi un biglietto per partecipare allo spettacolo della pop star americana dei record adorata da schiere di fan è praticamente impossibile, o quasi, a meno che non si vogliano sborsare delle cifre folli. A denunciare quello che sta accadendo è stato il Codacons che ha mostrato la vendita dei biglietti e le relative cifre a pochi giorni dal concerto.
Taylor Swift, biglietti last minuti a cifre folli per San Siro
Vedere Taylor Swift in concerto a Milano? Ad oggi costa 13 mila euro. Un occhio della testa o una grande opportunità come potrebbe pensare qualcuno che non vede l’ora di vedere dal vivo le esibizioni della cantante americana e che non è riuscito a comprare i ticket per tempo sulle piattaforme autorizzate.
Cifre folle quelle che si leggono in questi giorni online non sui canali ufficiali dove è impossibile ormai da tempo comprare i ticket, ma sulle piattaforme di secondary ticketing o di compravendita tra privati. Stanno spuntando, infatti, alcuni biglietti per i due show della Swift rivenduti a prezzi esorbitanti. Una cosa del genere non si era mai vista.
A denunciare l’accaduto è il Codacons che segnala la cifra di 13.334 euro per l’acquisto di una coppia di biglietti per la data del 14 luglio non acquistabili separatamente. Questo il prezzo più alto apparso sul web insieme a tanti altri che in confronto sono decisamente modici, segnala l’associazione dei consumatori. 4.677 euro per un singolo biglietto per la data del 13 luglio o anche 5.400 euro per accaparrarsi un posto migliore, costi ai quali poi si devono aggiungere le tasse.
La denuncia del Codacons
“Ancora una volta assistiamo a una ignobile speculazione che sfrutta la forte domanda di biglietti per i concerti dell’artista americana per realizzare un illegittimo arricchimento” denuncia in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Motivo questo che ha spinto l’associazione a presentare un esposto all’Antitrust e alla Procura con la richiesta di indagare i responsabili per il reato di aggiotaggio oltre al sequestro e all’oscuramento “delle pagine web dove vengono venduti biglietti a prezzi fuori mercato”.